Davanti alla Corte d’Assise il quarantatreenne reo confesso del femminicidio della moglie, uccisa il 10 maggio nella sua casa con almeno 8 martellate alla testa
Tra candele accese e sguardi rivolti al cielo, l’eco delle esplosioni che ancora devastano il Paese ha risuonato nei racconti e nelle immagini di distruzione