I caduti del 18 novembre 2013, e le loro famiglie, sono vittime tre volte: colpiti dalla furia della natura, martiri delle omissioni dello Stato e oppressi dalla giustizia negata
Un po’ tutta la comunità credente e praticante isolana vi è rappresentata, dai gruppi ecclesiali a quelli impegnati nel volontariato sociale, a quelli giovanili, agli imprenditori, alle religiose presenti
Si tratterebbe di persone che conoscevano molto bene il 51enne soccorritore di Portoscuso brutalmente assassinato il 7 agosto nella sede dell'associazione Intervol