Nella solennità della Santa Famiglia, domenica 28 dicembre, nella Cattedrale di Tempio Pausania, il vescovo di Tempio-Ampurias, Roberto Fornaciari, ha celebrato la conclusione del Giubileo diocesano 2025 alla presenza di numerosi sacerdoti e fedeli.

La chiusura definitiva dell’Anno santo avverrà il 6 gennaio 2026, con il rito della Porta Santa in Vaticano presieduto da Papa Leone.

Nel corso dell’omelia, il vescovo ha richiamato il senso del Giubileo come tempo di apertura e di rinnovamento, sottolineando il valore universale della speranza come risorsa umana e sociale, capace di sostenere le persone anche nei momenti di difficoltà. Un’immagine simbolica, quella dell’ancora, ha accompagnato il percorso giubilare, evocando stabilità, fiducia e capacità di resistere alle incertezze.

Fornaciari ha evidenziato come l’esperienza giubilare abbia favorito percorsi di riconciliazione, il superamento di conflitti familiari e relazionali e una maggiore attenzione alla solidarietà. La speranza non elimina le sofferenze, ma può renderle più sopportabili, trasformandole in occasione di cura reciproca e di responsabilità condivisa.

Ampio spazio è stato dedicato al tema della famiglia, indicata come luogo fondamentale di crescita umana e sociale.

La Santa Famiglia di Nazareth è stata proposta come riferimento simbolico per tutte le famiglie, in particolare per quelle segnate da povertà, migrazioni forzate e precarietà.

Da qui l’invito a non disperdere i frutti del Giubileo e a continuare a costruire, nella vita quotidiana, relazioni fondate sul dialogo, sulla solidarietà e sulla speranza.

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