Il 2021 volge al termine. Un anno di successi e fatti epocali, ma anche conflitti e tragedie.

Un anno, il secondo, con il mondo intero impegnato nella battaglia contro il Covid-19.

Un anno da ripercorrere, anche per immagini, attraverso le notizie di UnioneSarda.it.

Terza tappa: tutti i successi nella musica, sport, scienza

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LAURA PAUSINI VINCE IL GOLDEN GLOBE

Laura Pausini (Ansa)
Laura Pausini (Ansa)
Laura Pausini (Ansa)

Il primo marzo Laura Pausini si aggiudica il Golden Globe per la miglior canzone originale con il brano “Io sì”, colonna sonora del film di Edoardo Ponti (figlio di Sophia Loren) “La vita davanti a sé”. La canzone è stata composta in collaborazione con Diane Warren e Niccolò Agliardi. “Ho la pelle d’oca”, è il commento della Pausini, “non avrei mai immaginato di vincere un Golden Globe”. Poi la dedica “a tutti coloro che vogliono e meritano di essere visti e a quella ragazzina che 28 anni fa vinceva Sanremo e non si sarebbe mai aspettare di arrivare così lontano”.

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I MANESKIN VINCONO L’EUROVISION SONG CONTEST

Il trionfo dei Maneskin (Ansa)
Il trionfo dei Maneskin (Ansa)
Il trionfo dei Maneskin (Ansa)

L’Eurovision torna in Italia dopo 31 anni, l’ultimo italiano a vincerlo era stato Toto Cutugno nel 1990. I Maneskin il 22 maggio sbancano Rotterdam davanti a Francia e Svizzera. Il televoto premia Damiano, Victoria, Ethan e Thomas facendo schizzare il loro punteggio a 524. I francesi accusano Damiano di aver sniffato cocaina in diretta tv, tutto falso. Una polemica che non oscura l’anno memorabile della band romana, che ha conquistato anche gli Stati Uniti aprendo il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas.

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BERRETTINI IN FINALE A WIMBLEDON

Matteo Berrettini (Ansa)
Matteo Berrettini (Ansa)
Matteo Berrettini (Ansa)

Alle 134esima edizione un italiano, per la prima volta, raggiunge la finale del torneo di tennis più prestigioso al mondo. Sui prati di Wimbledon il 9 luglio Matteo Berrettini batte il polacco Hubert Hurkacz con il punteggio di 6-3, 6-0, 6-7, 6-4 in semifinale. Quarantotto ore dopo, in un giorno storico per lo sport italiano, perderà la finale con il numero 1 del mondo Novak Djokovic per 6-7, 6-4, 6-4, 6-3. Una sconfitta che non cancella l’anno d’oro del tennista romano, chiuso da numero 7 del mondo. Annata storica in generale per i colori azzurri, che chiudono con due tennisti nella top ten. A Berrettini si aggiunge Jannik Sinner, che vince quattro tornei e chiude da numero 10 del mondo, sostituendo proprio Matteo alle Atp Finals quando quest’ultimo è costretto a dare forfait per infortunio.

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CALCIO, ITALIA CAMPIONE D’EUROPA

Festa azzurra a Wembley (Ansa)
Festa azzurra a Wembley (Ansa)
Festa azzurra a Wembley (Ansa)

L’11 luglio Londra è capitale italiana. Mentre Berrettini gioca la finale di Wimbledon, a pochi chilometri di distanza, a Wembley, la nazionale di calcio di Roberto Mancini batte l’Inghilterra ai calci di rigore e si aggiudica il titolo europeo a 53 anni di distanza da quello del ‘68 con Gigi Riva protagonista. Una cavalcata trionfale che comincia con le vittorie nel girone su Turchia, Svizzera (entrambe 3-0) e Galles (1-0). Grande sofferenza agli ottavi con Chiesa e Pessina che piegano l’Austria solo ai supplementari (2-1). Un ottimo quarto di finale contro il Belgio, 2-1 con Barella (primo gol sardo nella storia tra Europei e Mondiali) e Insigne, poi la semifinale vinta ai rigori con la Spagna (anche qui a segno Chiesa nell’1-1 dei primi 90’). Infine l’apoteosi a Wembley, quando diamo un enorme dispiacere agli inglesi a casa loro: Inghilterra avanti al 2’ con Shaw, risponde Bonucci al 67’. Poi la lotteria dei tiri dal dischetto ci premia grazie alla parata finale di Donnarumma.

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I DUE ORI IN 20 MINUTI DI JACOBS E TAMBERI

Jacobs e Tamberi a Tokyo (Ansa)
Jacobs e Tamberi a Tokyo (Ansa)
Jacobs e Tamberi a Tokyo (Ansa)

Il primo agosto, tra le 14.35 e le 14.55 i venti minuti che riscrivono la storia dello sport italiano. Due ori olimpici pesantissimi nell’atletica leggera a Tokyo. Prima quello di “Gimbo” Tamberi nel salto in alto, ex aequo con il qatariota Barhsim. Poi quello di Marcell Jacobs nella gara “regina” delle Olimpiadi estive, i 100 metri piani. Pensare che mai un italiano era arrivato nella finale olimpica dei 100 metri: il primo ad arrivarci è anche il primo a vincerla con lo strepitoso tempo di 9’’80, record europeo.

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L’ORO DELLA STAFFETTA ITALIANA CON DUE SARDI

Tortu brucia tutti nel finale della 4x100 (Ansa)
Tortu brucia tutti nel finale della 4x100 (Ansa)
Tortu brucia tutti nel finale della 4x100 (Ansa)

Dopo i 100 metri, l’Italia vince anche la staffetta 4x100, diventando regina della velocità. La staffetta azzurra, composta dall’oristanese Lorenzo Patta, dal brianzolo di origini sarde Filippo Tortu, da Fausto Desalu e dal campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs, brucia gli inglesi (sempre loro, nostre vittime sacrificali quest’anno) sul filo di lana. Protagonista degli ultimi 100 metri è proprio Filippo Tortu, che con un’ultima frazione strepitosa sorpassa il rivale britannico e taglia il traguardo davanti a tutti con uno straordinario 37’’50.

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TOKYO 2020 SI CHIUDE CON UN BILANCIO RECORD

Le 40 medaglie azzurre (Ansa)
Le 40 medaglie azzurre (Ansa)
Le 40 medaglie azzurre (Ansa)

L’Italia chiude le Olimpiadi giapponesi (cerimonia di chiusura l’8 agosto) con un bilancio record di 40 medaglie (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi). Supera i numeri di Los Angeles ‘32 e Roma ‘60 (36 medaglie in entrambe le occasioni). Da ricordare anche l’oro nell’inseguimento a squadre maschile di ciclismo su pista, con Ganna trascinatore, e l’eroica spedizione di Gregorio Paltrinieri che – appena ripresosi dalla mononucleosi – ottiene un argento e un bronzo nel nuoto.

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PARALIMPIADI, IL SECONDO ORO CONSECUTIVO DI BEBE VIO

L'esultanza di Bebe Vio (Ansa)
L'esultanza di Bebe Vio (Ansa)
L'esultanza di Bebe Vio (Ansa)

La regina del fioretto paralimpico colpisce ancora. La 24enne di Mogliano Veneto il 28 agosto sconfigge in finale per 15-9 la cinese Jingjing Zhou e bissa la medaglia d’oro ottenuta alle Olimpiadi di Rio nel 2016, quando si era imposta in finale sulla stessa cinese.

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LA TRIPLETTA PARALIMPICA NEI 100 METRI FEMMINILI

Ambra Sabatini, Martina Caironi and Monica Graziana Contrafatto (Ansa)
Ambra Sabatini, Martina Caironi and Monica Graziana Contrafatto (Ansa)
Ambra Sabatini, Martina Caironi and Monica Graziana Contrafatto (Ansa)

Un’altra impresa storica arriva il 4 settembre, sempre a Tokyo. Le sprinter paralimpiche mettono a segno una tripletta nella finale dei 100 metri femminili categoria T63, quella riservata agli atleti che gareggiano con protesi a un arto.

Vince Ambra Sabatini, 19enne toscana che realizza anche il record del mondo con il tempo di 14’’11. Argento per la bergamasca Martina Caironi, 31 anni, bronzo alla nissena Graziana Contraffatto, 40 anni.

Le Paralimpiadi per i colori azzurri si chiudono con 69 medaglie, solo a Roma nel 1960 (80 allori) avevamo fatto meglio.

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VOLLEY, TRIS AZZURRO TRA EUROPEI E MONDIALI UNDER 21

La gioia delle azzurre (Ansa)
La gioia delle azzurre (Ansa)
La gioia delle azzurre (Ansa)

Sempre il 4 settembre le azzurre del volley, con la sarda Alessia Orro e trascinate da Paola Egonu, si aggiudicano gli Europei in Serbia battendo 3-1 le padrone di casa in finale (24-26, 25-22, 25-19, 25-11). 

I maschi concederanno il bis in Polonia, battendo la Slovenia al tie break in finale per 22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11.

Infine tocca anche all’Under 21 maschile, che si aggiudica il Mondiale battendo in finale al PalaPirastu di Cagliari la Russia per 3-0 (25-19, 25-22, 25-20).

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GANNA CAMPIONE DEL MONDO

Filippo Ganna (Ansa)
Filippo Ganna (Ansa)
Filippo Ganna (Ansa)

Il 19 settembre Filippo Ganna si conferma campione del mondo nella crono di ciclismo su strada, bissando in Belgio il successo ottenuto l’anno precedente a Imola. L’atleta piemontese percorre i 43,3 chilometri da Knokke-Hoste a Bruges in 47'47"83. Alle sue spalle, medaglia d'argento, Van Aert, a 5"37; terzo l'altro belga, Remco Evenepoel, a 43"34.

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CICLISMO SU STRADA, IL TRIONFO DI ELISA BALSAMO

Elisa Balsamo (Ansa)
Elisa Balsamo (Ansa)
Elisa Balsamo (Ansa)

Pochi giorni dopo, il 25, tocca a Elisa Balsamo che si impone nei mondiali femminili di ciclismo su strada. Se quella di Ganna era una conferma, quello della 23enne cuneese è un exploit non previsto. La Balsamo, grazie a un ottimo gioco di squadra delle azzurre, batte la pluridecorata campionessa olandese Marianne Vos, grande favorita della vigilia assieme alle sue connazionali.

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COPPA DEL MONDO DI PASTICCERIA

I pasticcieri campioni del mondo (Ansa)
I pasticcieri campioni del mondo (Ansa)
I pasticcieri campioni del mondo (Ansa)

Anche i pasticcieri italiani sono campioni del mondo. Il 26 settembre Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia vincono il campionato del mondo di pasticceria a Lione. Lo fanno davanti a Giappone e Francia al termine di una gara sfiancante durata dieci ore, durante le quali il team ha realizzato il dessert al cioccolato, la torta gelato, il dessert da ristorante, una scultura di zucchero alta 165 centimetri e una pièce al cioccolato della stessa altezza.

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EPICO COLBRELLI ALLA PARIGI- ROUBAIX

Sonny Colbrelli alza la bici al cielo (Ansa)
Sonny Colbrelli alza la bici al cielo (Ansa)
Sonny Colbrelli alza la bici al cielo (Ansa)

La più importante delle grandi classiche torna in Italia dopo 22 anni. Sonny Colbrelli vince un’epica battaglia nel fango e si aggiudica l’edizione numero 118 della Parigi-Roubaix, gara da 258 chilometri di cui 55 sul pavè. All’arrivo l’atleta azzurro, come i suoi rivali, è una maschera di fango. Cobrelli vince in volata sul belga Florian Vermeersch e l'olandese Mathieu Van Der Poel. Quarto il trentino Gianni Moscon. L’ultimo italiano a vincere la Parigi-Roubaix era stato Andrea Tafi nel 1999.

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IL NOBEL PER LA FISICA A GIORGIO PARISI

Giorgio Parisi (Ansa)
Giorgio Parisi (Ansa)
Giorgio Parisi (Ansa)

Il 5 ottobre un importantissimo riconoscimento scientifico. Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nonché vicepresidente dell’Accademia dei Lincei, vince il Nobel per la Fisica grazie alle sue ricerche sui sistemi complessi. Divide il Nobel a metà con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, che ottengono il riconoscimento per le loro ricerche sui modelli climatici e il riscaldamento globale. Prima del suo l'ultimo Nobel a un ricercatore nato in Italia è quello del 2007 a Mario Capecchi, attivo negli Usa, ma per risalire a un ricercatore italiano che ha svolto in Italia la maggior parte del lavoro bisogna tornare al Nobel per la Chimica assegnato nel 1959 a Giulio Natta.

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GINNASTICA, IL QUARTESE BARTOLINI CAMPIONE DEL MONDO DI CORPO LIBERO

Nicola Bartolini (Ansa)
Nicola Bartolini (Ansa)
Nicola Bartolini (Ansa)

Il 23 ottobre Nicola Bartolini da Quartu Sant’Elena entra nella storia della ginnastica artistica italiana. A Kitakyushu, in Giappone, vince il titolo mondiale nel corpo libero. Un titolo in questa disciplina mancava all’Italia da 108 anni, nella ginnastica artistica in generale invece mancava da 24, dai tempi di Juri Chechi.  Il sardo si impone con 14.800 punti, davanti al paladino di casa Kazuki Minami (14.766) e al finlandese Emil Soravuo (14.700). 

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L’ORO DELLE FARFALLE NELLA GINNASTICA RITMICA

Le farfalle della ginnastica ritmica (Ansa)
Le farfalle della ginnastica ritmica (Ansa)
Le farfalle della ginnastica ritmica (Ansa)

Qualche giorno dopo, il 31 ottobre, tocca alle farfalle vincere la medaglia d’oro nella specialità cerchi e clavette, cui si aggiunge un argento nell’esercizio con le 5 palle. Le “eroine” sono Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean, con la riserva Laura Paris: con 42.275 punti si piazzano davanti alla Russia e al Giappone.

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LA TRIPLETTA DI SOFIA GOGGIA

Sofia Goggia (Ansa)
Sofia Goggia (Ansa)
Sofia Goggia (Ansa)

Storica anche la performance di Sofia Goggia nello sci alpino. La sciatrice bergamasca domina il weekend di Lake Louise, e il 5 dicembre piazza la sua terza vittoria in tre giorni. Dopo le due discese vince anche il SuperG, una di quelle imprese che riescono a fare solo i grandissimi. Nel weekend successivo piazzerà altre due vittorie in Val d’Isere, chiudendo il 2021 in testa alla classifica di Coppa del Mondo generale.

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ITALIA PAESE DELL’ANNO

Mario Draghi (Ansa)
Mario Draghi (Ansa)
Mario Draghi (Ansa)

Infine, il 16 dicembre, l’Economist incorona l’Italia come “Paese dell’anno”. Un “Paese cambiato” – si legge nelle motivazioni – “grazie a un premier competente e rispettato a livello internazionale”. Il settimanale elogia il governo Draghi, “c’è una maggioranza che ha sepolto le divergenze a sostegno di un programma di profonde riforme e un’economia che si sta riprendendo meglio di quella francese e di quella tedesca”.

Già nei mesi precedenti l’Economist ci aveva elogiato, citando tra le altre cose i trionfi sportivi, la vittoria dei Maneskin, il Nobel per la fisica e il successo della campagna vaccinale anti-Covid, che secondo la rivista è uno degli elementi che hanno favorito la ripresa.

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LA GALLERY

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Le tappe:

23 dicembre – 2021: sedici immagini per raccontare il mondo

24 dicembre – Uomini che uccidono le donne: un altro anno di femminicidi

27 dicembre – Il lungo addio: chi ci ha lasciato nel corso del 2021

29 dicembre – La pandemia un anno dopo, i mesi che non dimenticheremo

31 dicembre – 2021, cosa è successo in Sardegna

31 dicembre – Il film del 2021: un anno in tre minuti

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