Campioni d’Europa. L’Italia questa sera ha battuto l’Inghilterra nel corso della finale giocata a Wembley. I primi due tempi e i supplementari si sono chiusi 1-1 con gol di Bonucci e Shaw, poi i rigori.

La cerimonia d’inizio è stata caratterizzata da insistenti fischi quasi a coprire l’inno italiano, mentre grande la partecipazione per l’inno inglese (ovviamente, data la massiccia presenza dei tifosi). Ai padroni di casa la Uefa ha destinato 58mila biglietti a fronte dei soli 6mila tagliandi riservati alla rappresentanza italiana. In totale, sono stati circa 66mila gli spettatori, il 75% della capienza massima consentita dallo stadio londinese. 2.500 le personalità tra le quali il principe William, autorità politiche, come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella o il premier britannico Boris Johnson, dirigenti sportivi (il presidente della Figc Gabriele Gravina), star come David Beckham e Tom Cruise, sponsor e media.

Calcio iniziale per l’Italia, dopo che tutti i giocatori si sono inginocchiati in segno di adesione al movimento “Black lives matter”.

PRIMO TEMPO – Dopo due minuti di gioco, l’Inghilterra segna subito un gol. Trippier crossa dalla destra, dall'altra parte trova Shaw che insacca. È il gol più veloce mai realizzato in una finale degli Europei, e anche la sua prima rete in assoluto con la Nazionale inglese.

Occasione all’ottavo per l’Italia con un calcio di punizione di Insigne ma la palla passa alta sopra la traversa. Al 34esimo grande giocata di Chiesa, ma manca la porta di qualche decina di centimetri. L’arbitro concede 4 minuti di recupero durante i quali l’Italia si fa più presente e cerca palle gol, tutto vano. Ed è la prima volta che gli azzurri si trovano in svantaggio in questo Europeo.

SECONDO TEMPO – Nessun cambio in campo per le due squadre. Insigne, atterrato da Sterling, sfiora l’incrocio dei pali su punizione. Mancini fa due cambi: fuori Barella per Cristante e Immobile per Berardi. Al 61esimo Federico Chiesa tira in porta ma prende il palo.

Arriva poi la svolta: Verratti tocca di testa con il pallone deviato da Pickford che va sul palo. Sulla respinta sopraggiunge Bonucci che sigla il gol del pareggio al 14esimo del secondo tempo.

Bonucci diventa primatista di presenze con la Nazionale agli Europei: sono 18 tra Euro 2020, Euro 2016 ed Euro 2012.

Poco dopo una grande occasione per Berardi che calcia al volo su invito di Bonucci ma la palla finisce alta di poco. Chiesa si fa male a una caviglia, entra Bernardeschi.

Intorno al 42esimo un invasore di campo interrompe per qualche istante la partita. È stato raggiunto e inseguito, infine bloccato da quattro persone.

Sei i minuti di recupero.

SUPPLEMENTARI – Durante i supplementari c’è grande nervosismo in campo. Esce Insigne per Belotti, e Verratti per Locatelli. Bernardeschi, nella seconda parte, prova un tiro in porta su punizione ma il portiere inglese para. Gli azzurri le tentano tutte.

Mancini sceglie infine di far uscire Emerson per Florenzi. L’Italia ci crede fino alla fine ma poi si va ai rigori e l’Italia trionfa.

La sequenza dei rigori:

Berardi gol (2-1)

Kane gol (2-2)

Belotti parato (2-2)

Maguire gol (2-3)

Bonucci gol (3-3)

Rushford sbagliato (3-3)

Bernardeschi gol (4-3)

Sancho parato (4-3)

Jorginho parato (4-3)

Saka parato (4-3).

Poche le parole di Mancini, tutte dedicate alla grande festa: “Siamo felici in questo momento, è giusto festeggiare per tutta l’Italia”. Poi l’abbraccio, in lacrime, con Gianluca Vialli.

Dopo la premiazione dei singoli giocatori con la medaglia d’oro, Sirigu ha sfilato con la bandiera dei Quattro Mori sulle spalle:

Sirigu con la bandiera dei Quattro Mori (fermo immagine)
Sirigu con la bandiera dei Quattro Mori (fermo immagine)
Sirigu con la bandiera dei Quattro Mori (fermo immagine)

Sirigu e Barella con i Quattro Mori (Ansa)
Sirigu e Barella con i Quattro Mori (Ansa)
Sirigu e Barella con i Quattro Mori (Ansa)

In Italia la gioia invade le piazze con fuochi d’artificio, urla e bandiere.

Ecco quindi come si presenta oggi l’albo d'oro: 

1960: Urss

1964: Spagna

1968: Italia

1972: Germania Ovest

1976: Cecoslovacchia

1980: Germania Ovest

1984: Francia

1988: Olanda

1992: Danimarca

1996: Germania

2000: Francia

2004: Grecia

2008: Spagna

2012: Spagna

2016: Portogallo

2021: Italia. 

(Unioneonline/s.s.)

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IL TIFO DEI CAGLIARITANI (video di Gianluigi Deidda):

I tifosi cagliaritani e il grande tifo per l'Italia

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LA GIOIA DEGLI INGLESI PER IL GOL DI SHAW:

La gioia degli inglesi per il gol di Shaw

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