Trasferitosi a Binasco (Milano) dopo la laurea, salvò la famiglia dell’avvocato ebreo Augusto Weiller aiutandola a fuggire dall’Italia durante la persecuzione nazifascista
A compiere il gesto un detenuto con problemi psichici, che ha tentato di lasciare la struttura anche sferrando un pugno a uno dei due uomini intenti a piantonare la stanza