Cronaca Italia

E' il 3 aprile del 1922 quando Iosif Stalin viene eletto segretario generale Partito comunista dell'Unione sovietica.  Stalin, unitosi a Zinov'ev e Kamenev (la famosa troika), seppe trasformare questa carica, di scarso rilievo all'origine, in un formidabile trampolino di lancio per affermare il suo potere personale all'interno del partito dopo la morte di Lenin (avvenuta il 21 gennaio 1924). Fu allora che nel contesto di una Russia devastata dalla prima guerra mondiale e dalla guerra civile, con milioni di cittadini senza tetto e letteralmente affamati, diplomaticamente isolata in un mondo ostile, scoppiò violento il dissidio con Lev Trockij, ostile alla nuova politica economica (NEP) e sostenitore dell'internazionalizzazione della rivoluzione. Stalin sosteneva al contrario che la "rivoluzione permanente" fosse una pura utopia e che l'Unione Sovietica dovesse puntare sulla mobilitazione di tutte le proprie risorse al fine di salvaguardare la propria rivoluzione (teoria del "socialismo in un Paese solo"). Trockij accusava Stalin e il partito di burocratizzazione e autoritarismo e riteneva, assieme alla crescente opposizione creatasi in seno al partito (tra cui i decei, critici del centralismo democratico), che ci volesse invece un rinnovamento democratico all'interno degli organi dirigenti, che sempre più venivano scelti su matrice non elettiva dall'alto verso il basso, contrariamente agli spiriti che accesero la rivoluzione. Espresse queste sue posizioni al XIII congresso del partito, ma la sua accusa venne respinta e Trockij venne sconfitto, oltretutto accusato da Stalin e dal triumvirato (Stalin, Kamenev, Zinov'ev) di "frazionismo", tendenza contraria alla direzione "monolitica" presa dal partito dal X congresso. Trockij venne isolato anche a causa delle norme di emergenza (prese precedentemente dallo stesso Lenin nel pieno della guerra civile sempre nell'ambito del X congresso) tese a strutturare un partito compatto, eliminando le tendenze ritenute frazionistico-scissioniste. Le tesi staliniane trionfarono nel 1926, quando il comitato centrale si schierò sulle posizioni di Stalin, isolando Trockij (con il quale, nel corso del dibattito, avevano finito per associarsi anche Kamenev e Zinov'ev). Nel corso di questi anni sia l'opposizione operaia di Aleksandra Kollontaj, che si batteva per il ritorno alla democrazia dei soviet contro la burocratizzazione,[44] sia l'opposizione di sinistra, guidata da Trockij, e la sua momentanea trasformazione in opposizione unificata, con Kamenev e Zinov'ev, che poi capitolarono, furono sconfitte con i metodi più brutali di intimidazione e di persecuzione, dalla propaganda perniciosa di falsità da parte dell'apparato del partito dominato dagli staliniani, all'irruzione nelle sedi di partito, che ospitavano riunioni e assemblee, con la devastazione delle stesse e il pestaggio degli intervenuti.[45] Lo psichiatra russo Vladimir Bechterev nel 1927 visitò Stalin e gli diagnosticò una sindrome paranoide. Poco tempo dopo morì in circostanze non chiarite: secondo lo storico Isaac Deutscher, Stalin avrebbe ordinato l'assassinio del medico perché non d'accordo con la diagnosi.[46] Gli ultimi anni e la morte Stalin a pochi mesi dalla morte Stalin, ormai in età avanzata, subì un colpo apoplettico nella sua villa suburbana di Kuncevo, la notte tra il 28 febbraio e il 1º marzo 1953, ma le guardie di ronda davanti alla sua camera da letto non osarono forzarne la porta blindata fino alla sera del 1º marzo, quando Stalin era già in condizioni disperate: metà del corpo era paralizzata e il dittatore aveva perso l'uso della parola. Il comandante delle guardie avvertì telefonicamente Malenkov e Berija, ma i medici, scelti personalmente dal ministro della sanità Tret'jakov, arrivarono solo la mattina del 2 marzo e le fonti ufficiali riportarono che il malore era avvenuto nella notte tra il 1º e il 2 marzo.[47] Stalin morì all'alba del 5 marzo dopo aver dato per diverse volte segnali di miglioramento. Drammatico è il racconto dell'ultimo istante di vita del dittatore fatto dalla figlia Svetlana: convinto di essere vittima di una congiura, Stalin maledisse i capi comunisti riuniti attorno al divano sul quale giaceva.[48] Il suo funerale fu imponente, con una partecipazione stimata in un milione di persone: il corpo, dopo essere stato imbalsamato e vestito in uniforme, fu solennemente esposto al pubblico nella Sala delle Colonne del Cremlino (dove era già stato esposto Lenin). Almeno 500 persone morirono schiacciate nel tentativo di rendergli omaggio; fu sepolto accanto a Lenin nel mausoleo sulla piazza Rossa.[49] (Unioneonline/D)
E' il 3 aprile del 1922 quando Iosif Stalin viene eletto segretario generale Partito comunista dell'Unione sovietica.  Stalin, unitosi a Zinov'ev e Kamenev (la famosa troika), seppe trasformare questa carica, di scarso rilievo all'origine, in un formidabile trampolino di lancio per affermare il suo potere personale all'interno del partito dopo la morte di Lenin (avvenuta il 21 gennaio 1924). Fu allora che nel contesto di una Russia devastata dalla prima guerra mondiale e dalla guerra civile, con milioni di cittadini senza tetto e letteralmente affamati, diplomaticamente isolata in un mondo ostile, scoppiò violento il dissidio con Lev Trockij, ostile alla nuova politica economica (NEP) e sostenitore dell'internazionalizzazione della rivoluzione. Stalin sosteneva al contrario che la "rivoluzione permanente" fosse una pura utopia e che l'Unione Sovietica dovesse puntare sulla mobilitazione di tutte le proprie risorse al fine di salvaguardare la propria rivoluzione (teoria del "socialismo in un Paese solo"). Trockij accusava Stalin e il partito di burocratizzazione e autoritarismo e riteneva, assieme alla crescente opposizione creatasi in seno al partito (tra cui i decei, critici del centralismo democratico), che ci volesse invece un rinnovamento democratico all'interno degli organi dirigenti, che sempre più venivano scelti su matrice non elettiva dall'alto verso il basso, contrariamente agli spiriti che accesero la rivoluzione. Espresse queste sue posizioni al XIII congresso del partito, ma la sua accusa venne respinta e Trockij venne sconfitto, oltretutto accusato da Stalin e dal triumvirato (Stalin, Kamenev, Zinov'ev) di "frazionismo", tendenza contraria alla direzione "monolitica" presa dal partito dal X congresso. Trockij venne isolato anche a causa delle norme di emergenza (prese precedentemente dallo stesso Lenin nel pieno della guerra civile sempre nell'ambito del X congresso) tese a strutturare un partito compatto, eliminando le tendenze ritenute frazionistico-scissioniste. Le tesi staliniane trionfarono nel 1926, quando il comitato centrale si schierò sulle posizioni di Stalin, isolando Trockij (con il quale, nel corso del dibattito, avevano finito per associarsi anche Kamenev e Zinov'ev). Nel corso di questi anni sia l'opposizione operaia di Aleksandra Kollontaj, che si batteva per il ritorno alla democrazia dei soviet contro la burocratizzazione,[44] sia l'opposizione di sinistra, guidata da Trockij, e la sua momentanea trasformazione in opposizione unificata, con Kamenev e Zinov'ev, che poi capitolarono, furono sconfitte con i metodi più brutali di intimidazione e di persecuzione, dalla propaganda perniciosa di falsità da parte dell'apparato del partito dominato dagli staliniani, all'irruzione nelle sedi di partito, che ospitavano riunioni e assemblee, con la devastazione delle stesse e il pestaggio degli intervenuti.[45] Lo psichiatra russo Vladimir Bechterev nel 1927 visitò Stalin e gli diagnosticò una sindrome paranoide. Poco tempo dopo morì in circostanze non chiarite: secondo lo storico Isaac Deutscher, Stalin avrebbe ordinato l'assassinio del medico perché non d'accordo con la diagnosi.[46] Gli ultimi anni e la morte Stalin a pochi mesi dalla morte Stalin, ormai in età avanzata, subì un colpo apoplettico nella sua villa suburbana di Kuncevo, la notte tra il 28 febbraio e il 1º marzo 1953, ma le guardie di ronda davanti alla sua camera da letto non osarono forzarne la porta blindata fino alla sera del 1º marzo, quando Stalin era già in condizioni disperate: metà del corpo era paralizzata e il dittatore aveva perso l'uso della parola. Il comandante delle guardie avvertì telefonicamente Malenkov e Berija, ma i medici, scelti personalmente dal ministro della sanità Tret'jakov, arrivarono solo la mattina del 2 marzo e le fonti ufficiali riportarono che il malore era avvenuto nella notte tra il 1º e il 2 marzo.[47] Stalin morì all'alba del 5 marzo dopo aver dato per diverse volte segnali di miglioramento. Drammatico è il racconto dell'ultimo istante di vita del dittatore fatto dalla figlia Svetlana: convinto di essere vittima di una congiura, Stalin maledisse i capi comunisti riuniti attorno al divano sul quale giaceva.[48] Il suo funerale fu imponente, con una partecipazione stimata in un milione di persone: il corpo, dopo essere stato imbalsamato e vestito in uniforme, fu solennemente esposto al pubblico nella Sala delle Colonne del Cremlino (dove era già stato esposto Lenin). Almeno 500 persone morirono schiacciate nel tentativo di rendergli omaggio; fu sepolto accanto a Lenin nel mausoleo sulla piazza Rossa.[49] (Unioneonline/D)
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#AccaddeOggi: 3 aprile 1922, cent'anni fa Stalin segretario generale del Pcus

Resterà a capo dell'Urss fino alla sua morte, nel 1953

2 aprile 2005 - Alle 21:37 italiane (20:37 UTC) muore papa Giovanni Paolo II
2 aprile 2005 - Alle 21:37 italiane (20:37 UTC) muore papa Giovanni Paolo II
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#AccaddeOggi: 2 aprile 2005, alle 21:37 muore papa Giovanni Paolo II

Aveva 84 anni, la sua ultima apparizione pubblica risale al 30 marzo

Ferrari President John Elkann talks with journalists in front of the Quirinale Palace in Rome, Italy, 15 November 2019. ANSA/ETTORE FERRARI
Ferrari President John Elkann talks with journalists in front of the Quirinale Palace in Rome, Italy, 15 November 2019. ANSA/ETTORE FERRARI
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#AccaddeOggi: primo aprile, buon compleanno a John Elkann

L'imprenditore italiano, nipote di Gianni Agnelli, compie 46 anni

(Unioneonline/D)
(Unioneonline/D)
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#AccaddeOggi: 31 marzo 1999, al cinema il primo episodio della trilogia di Matrix

Ventitré anni fa il film che reinventò il genere sci-fi

Italian singer Dori Ghezzi, widow of Fabrizio De André, during the Home of Singer-Songwriters’ presentation press conference, in Genoa, Italy, 18 May 2021 ANSA/SIMONE ARVEDA
Italian singer Dori Ghezzi, widow of Fabrizio De André, during the Home of Singer-Songwriters’ presentation press conference, in Genoa, Italy, 18 May 2021 ANSA/SIMONE ARVEDA
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#AccaddeOggi: 30 marzo, buon compleanno a Dori Ghezzi

La cantante e compagna di una vita di Fabrizio De Andrè compie 76 anni

epa06962903 Italian actor, film director, screenwriter and film producer Terence Hill attends the premiere of 'My Name is Thomas' (Mein Name Ist Somebody) in Berlin, Germany, 21 August 2018. The movie opens across German theaters on 23 August. EPA/FELIPE TRUEBA
epa06962903 Italian actor, film director, screenwriter and film producer Terence Hill attends the premiere of 'My Name is Thomas' (Mein Name Ist Somebody) in Berlin, Germany, 21 August 2018. The movie opens across German theaters on 23 August. EPA/FELIPE TRUEBA
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#AccaddeOggi: 29 marzo, Terence Hill compie 83 anni

Al secolo Mario Girotti, è nato a Venezia nel 1939

Giorgio Gori
Giorgio Gori
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#AccaddeOggi: 24 marzo, buon compleanno a Giorgio Gori

Giornalista e produttore tv, è sindaco di Bergamo

Una immagine di archivio del professor Marco Biagi, ucciso il 19 marzo del 2002 sotto la sua abitazione in via Valdonica a Bologna. ANSA / BENVENUTI ANSA/ BARACCHI ANSA
Una immagine di archivio del professor Marco Biagi, ucciso il 19 marzo del 2002 sotto la sua abitazione in via Valdonica a Bologna. ANSA / BENVENUTI ANSA/ BARACCHI ANSA
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#AccaddeOggi: 19 marzo 2002, l'omicidio di Marco Biagi

Il giuslavorista ucciso 20 anni fa dalle Brigate Rosse

Aldo Moro, prigioniero delle Br, in una foto d'archivio. ANSA
Aldo Moro, prigioniero delle Br, in una foto d'archivio. ANSA
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#AccaddeOggi: 16 marzo 1978, il rapimento di Aldo Moro

Iniziava uno dei momenti più bui della storia della Repubblica

Era il 14 marzo 1972 quando Giangiacomo Feltrinelli, editore e fondatore dei Gruppi d'Azione Partigiana, restava ucciso in una esplosione vicino ad un traliccio dell'alta tensione a Segrate, in provincia di Milano. Il cadavere viene scoperto il giorno dopo Ci vollero giorni per associare il nome dell'editore Giangiacomo Feltrinelli alla salma ritrovata la mattina del 14 marzo 1972 accanto a un traliccio dell'Enel nelle campagne milanesi. E subito dopo l'annuncio dato ai media dall'allora commissario della Questura milanese Luigi Calabresi presero il via una serie di teorie complottiste sulla morte dell'editore, anche se la versione ufficiale rimase quella dell'esplosione incontrollata di un ordigno piazzato da Feltrinelli per provocare un blackout a Milano. Soprattutto il Pci e le forze della sinistra extraparlamentare parlarono di un omicidio mascherato con il concorso della Cia, dovuto all'attivismo rivoluzionario dell'editore e ai suoi legami con la Cuba di Castro e con Paesi del blocco sovietico. Per Giangiacomo Feltrinelli i nemici certo non mancavano, a destra come a sinistra, tra chi lo bollava con sprezzo come "l'anarchico miliardario" che giocava alla rivoluzione foraggiando terroristi e nemici della democrazia, e chi, più moderatamente, lo riteneva un sognatore che aveva perso il senso della realtà e che si era distrutto con le proprie mani. La distanza temporale e la scomparsa dei fronti ideologici contrapposti hanno permesso di rileggere la figura di Feltrinelli in modo meno netto, ricordandone anche i grandi successi da editore, il coraggio di anticipare gusti e tendenze letterarie che restano attualissime ancora oggi. Suo il merito, ad esempio, di aver portato alla ribalta un capolavoro come Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di aver diffuso il Diario in Bolivia di Ernesto Che Guevara e Il dottor Zivago di Pasternak bandito in Urss. "Il guerrigliero coi miliardi" Letteratura a parte, l'altra grande passione di Feltrinelli è stata sempre la politica, fin dalla parentesi partigiana durante la seconda guerra, e poi con l'approdo ai partiti socialista e comunista, l'abbraccio del marxismo, l'incontro con la Cuba di Castro e poi con la Bolivia di Che Guevara che lo portarono a un attivismo sempre più radicale in Italia, nel timore che si stesse per verificare un golpe militare. Prese di posizione sempre più marcate ed estreme, che lo obbligarono alla clandestinità, mentre continuava a finanziare forze della sinistra extra parlamentare con il progetto di avviare una resistenza armata al ritorno del fascismo. Fu alla fine degli anni '60, che a Feltrinelli venne l'idea di fare dell'Isola il terreno di sperimentazione della rivolta contro il sistema, replicandovi una rivoluzione cubana in salsa sarda con l'aiuto degli esponenti più irriducibili del separatismo locale, finanziando e armando forze locali per la guerriglia, tra cui anche il criminale allora ricercato Graziano Mesina. Un'illusione di breve durata per il sognatore Feltrinelli, che pensava di aver trovato il teatro perfetto per la rivoluzione, e forse anche per una parte di sardi affamati di rivalsa e indipendenza. (Unioneonline/D)
Era il 14 marzo 1972 quando Giangiacomo Feltrinelli, editore e fondatore dei Gruppi d'Azione Partigiana, restava ucciso in una esplosione vicino ad un traliccio dell'alta tensione a Segrate, in provincia di Milano. Il cadavere viene scoperto il giorno dopo Ci vollero giorni per associare il nome dell'editore Giangiacomo Feltrinelli alla salma ritrovata la mattina del 14 marzo 1972 accanto a un traliccio dell'Enel nelle campagne milanesi. E subito dopo l'annuncio dato ai media dall'allora commissario della Questura milanese Luigi Calabresi presero il via una serie di teorie complottiste sulla morte dell'editore, anche se la versione ufficiale rimase quella dell'esplosione incontrollata di un ordigno piazzato da Feltrinelli per provocare un blackout a Milano. Soprattutto il Pci e le forze della sinistra extraparlamentare parlarono di un omicidio mascherato con il concorso della Cia, dovuto all'attivismo rivoluzionario dell'editore e ai suoi legami con la Cuba di Castro e con Paesi del blocco sovietico. Per Giangiacomo Feltrinelli i nemici certo non mancavano, a destra come a sinistra, tra chi lo bollava con sprezzo come "l'anarchico miliardario" che giocava alla rivoluzione foraggiando terroristi e nemici della democrazia, e chi, più moderatamente, lo riteneva un sognatore che aveva perso il senso della realtà e che si era distrutto con le proprie mani. La distanza temporale e la scomparsa dei fronti ideologici contrapposti hanno permesso di rileggere la figura di Feltrinelli in modo meno netto, ricordandone anche i grandi successi da editore, il coraggio di anticipare gusti e tendenze letterarie che restano attualissime ancora oggi. Suo il merito, ad esempio, di aver portato alla ribalta un capolavoro come Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di aver diffuso il Diario in Bolivia di Ernesto Che Guevara e Il dottor Zivago di Pasternak bandito in Urss. "Il guerrigliero coi miliardi" Letteratura a parte, l'altra grande passione di Feltrinelli è stata sempre la politica, fin dalla parentesi partigiana durante la seconda guerra, e poi con l'approdo ai partiti socialista e comunista, l'abbraccio del marxismo, l'incontro con la Cuba di Castro e poi con la Bolivia di Che Guevara che lo portarono a un attivismo sempre più radicale in Italia, nel timore che si stesse per verificare un golpe militare. Prese di posizione sempre più marcate ed estreme, che lo obbligarono alla clandestinità, mentre continuava a finanziare forze della sinistra extra parlamentare con il progetto di avviare una resistenza armata al ritorno del fascismo. Fu alla fine degli anni '60, che a Feltrinelli venne l'idea di fare dell'Isola il terreno di sperimentazione della rivolta contro il sistema, replicandovi una rivoluzione cubana in salsa sarda con l'aiuto degli esponenti più irriducibili del separatismo locale, finanziando e armando forze locali per la guerriglia, tra cui anche il criminale allora ricercato Graziano Mesina. Un'illusione di breve durata per il sognatore Feltrinelli, che pensava di aver trovato il teatro perfetto per la rivoluzione, e forse anche per una parte di sardi affamati di rivalsa e indipendenza. (Unioneonline/D)
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#AccaddeOggi: 14 marzo 1972, Giangiacomo Feltrinelli resta ucciso in un'esplosione

L'editore e fondatore dei Gruppi d'Azione Partigiana muore vicino a un traliccio dell'alta tensione nelle campagne milanesi

Raoul Casadei oggi durante la registrazione del'ultima puntata di Kalispera. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Raoul Casadei oggi durante la registrazione del'ultima puntata di Kalispera. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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#AccaddeOggi: 13 marzo 2021, addio a Raoul Casadei

Il "re del liscio" muore all'età di 83 anni

Una foto senza data di Salvo Lima, parlamentare siciliano della Dc. ANSA +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY++++
Una foto senza data di Salvo Lima, parlamentare siciliano della Dc. ANSA +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY++++
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#AccaddeOggi: 12 marzo 1992, 30 anni fa veniva assassinato Salvo Lima

Il parlamentare della Democrazia Cristiana viene ucciso per ordine di Cosa Nostra

epa00151573 Rescue workers, police and medical services work alongside a bomb damaged passenger train at the Atocha station in Madrid, Spain, Thursday 11 March 2004, following a number of explosions that killed more than 170 rush-hour commuters and wounding more than 500 in Spain's worst terrorist attack ever just three days before Spain's general elections. EPA/BERNARDO RODRIGUEZ
epa00151573 Rescue workers, police and medical services work alongside a bomb damaged passenger train at the Atocha station in Madrid, Spain, Thursday 11 March 2004, following a number of explosions that killed more than 170 rush-hour commuters and wounding more than 500 in Spain's worst terrorist attack ever just three days before Spain's general elections. EPA/BERNARDO RODRIGUEZ
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#AccaddeOggi: 11 marzo 2004, gli attentati terroristici di Madrid

Nell'attacco estremista morirono 191 persone

epa09488071 American actress Sharon Stone poses on the Green Carpet during the 17th Zurich Film Festival (ZFF) in Zurich, Switzerland, 25 September 2021. The festival runs from 23 September to 03 October 2021. EPA/ENNIO LEANZA
epa09488071 American actress Sharon Stone poses on the Green Carpet during the 17th Zurich Film Festival (ZFF) in Zurich, Switzerland, 25 September 2021. The festival runs from 23 September to 03 October 2021. EPA/ENNIO LEANZA
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#AccaddeOggi: 10 marzo, buon compleanno a Sharon Stone

L'attrice americana compie 64 anni

L'attrice Ornella Muti ospite della trasmissione di La7 "Le invasioni barbariche" condotta da Daria Bignardi, Milano, 04 marzo 2015. ANSA/MATTEO BAZZI
L'attrice Ornella Muti ospite della trasmissione di La7 "Le invasioni barbariche" condotta da Daria Bignardi, Milano, 04 marzo 2015. ANSA/MATTEO BAZZI
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#AccaddeOggi: 9 marzo, Ornella Muti compie 67 anni

L'attrice, nata a Roma, è di origini napoletane, estoni e russe

(Unioneonline/D)
(Unioneonline/D)
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#AccaddeOggi: 8 marzo, buon compleanno a Bianca Atzei

La cantante, originaria di Siris, compie 35 anni

Dino Zoff torna ad alzare la coppa a 35 anni dal Mondiale '82 durante la cerimonia annuale per la consegna dei Collari d'oro dello sport al Foro Italico. Roma, 19 dicembre 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Dino Zoff torna ad alzare la coppa a 35 anni dal Mondiale '82 durante la cerimonia annuale per la consegna dei Collari d'oro dello sport al Foro Italico. Roma, 19 dicembre 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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#AccaddeOggi: 28 febbraio, tanti auguri a Dino Zoff

L'ex portiere, simbolo del calcio italiano, compie oggi 80 anni

+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ Un'immagine, tratta dal profilo Facebook dell'Associazione Luca Coscioni, del dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente stradale. L'uomo, 39 anni ?? morto in una clinica svizzera attraverso il suicidio assistito, 27 febbraio 2017 FACEBOOK
+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ Un'immagine, tratta dal profilo Facebook dell'Associazione Luca Coscioni, del dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente stradale. L'uomo, 39 anni ?? morto in una clinica svizzera attraverso il suicidio assistito, 27 febbraio 2017 FACEBOOK
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#AccaddeOggi: 27 febbraio 2017, dj Fabo muore in una clinica Svizzera

Cinque anni fa il caso che ha riacceso il dibattito sull'eutanasia in Italia

epa04547024 Flavia Pennetta of Italy returns a ball to Serena Williams of the United States (not pictured) during the women's singles match in session 3 of the Hopman Cup between Serena Williams of the United States and Flavia Pennetta of Italy at the Arena in Perth, Australia, 05 January 2015. EPA/TONY MCDONOUGH AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT
epa04547024 Flavia Pennetta of Italy returns a ball to Serena Williams of the United States (not pictured) during the women's singles match in session 3 of the Hopman Cup between Serena Williams of the United States and Flavia Pennetta of Italy at the Arena in Perth, Australia, 05 January 2015. EPA/TONY MCDONOUGH AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT
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#AccaddeOggi: 25 febbraio, auguri a Flavia Pennetta

L'ex campionessa di tennis compie 40 anni