In questo periodo sospendiamo l'oroscopo. Dal 28 stiamo cercando di sostituirlo con un piccolo diario di una giornata tipo in casa, ai tempi del coronavirus, per continuare a trovarci col consueto appuntamento del mattino.

Chi volesse intervenire può scrivere a redazioneweb@unionesarda.it indicando nell'oggetto "Oroscopo"

***

La badante fa i capricci

Due settimane di clausura, si è visto, fanno scleare anche le persone più equilibrate. Figurarsi una badante abituata ai propri ritmi lavoro-passeggio che ora deve stare a casa 24 ore su 24, sette giorni su sette.

Il contratto di lavoro prevede che tutti i giorni lavorativi una badante possa-debba uscire/riposare due ore. Più un giorno e mezzo liberi. Chi ha avuto la fortuna di essere "coperto", quando sono iniziate le restrizioni anticoronavirus, ha evitato al proprio caro l'odissea che molti anziani stanno vivendo nelle case di riposo. Ma d'altro canto è anche noto come moltissime badanti non in regola siano state lasciate a casa senza alcun sostegno né economico né morale, a volte neppure quello di un tetto sopra la testa.

Chi si trova quindi nel primo caso, può ritenersi largamente fortunato anche se un compromesso è necessario data la (ri)stretta convivenza: la badata ha il vantaggio di essere in casa propria gomito a gomito con una persona che non ha contatti con l'esterno e dunque senza rischi; la badante ha il privilegio di aver conservato il lavoro e di avere di che vivere come non è capitato a molte altre persone. Le ore di riposo le fa, ma le fa in camera sua, stessa cosa per il giorno e mezzo liberi che - va da sé - saranno retribuiti. Questo sarebbe l'unico sacrificio in più richiesto. Tutto bene? No.

Cosa c'è invece che non va? Non va che dopo due settimane di sacrifici come questi, la signora lautamente retribuita, nutrita e protetta comincia a dare segni di cedimento. Eppure durante le videochiamate che figli, nipoti e pronipoti fanno ogni giorno alla loro mamma e nonna sembra tranquilla, sorridente. Ma la sera ha gli attacchi di "mancato passeggio". E allora chiama.

"Sono troppo noiosa (sarebbe annoiata), la seniora guarda sempre la televisione o legge giornale e non parla me".

"E a lei non piace guardare la tv? Legga, stia in camera, faccia ciò che vuole. Cosa vorrebbe fare?"

"Io non può escire almeno qualche volta? Due sitimane io fatto senza escire"

"No che non può!! Proprio adesso che le due settimane in casa ci hanno dato la certezza che né lei, né la nonna siete contagiate, adesso lei vuole correre il rischio portare a casa il virus?"

"Ma io mette mascerina (proprio così: mascerina), e ganti (proprio così, ganti)".

"Non se ne parla proprio, signora mia. Le serve qualcosa? Mi dica di cosa ha bisogno e glielo faccio arrivare".

"No seniora, io è a posto, c'è tutto per cuzinare, mangiare bene, solo escire per testa".

"Cioè? Ha mal di testa?, vuole andare in farmacia?, guardi che ci sono delle aspirine nell'armadio del bagno di servizio".

"No, mio testa a posto, ma escire per pensare altro cose".

"Perché in 20 metri quadri di camerea con letto, divano, televisore, porta finestra sul terrazzo, non riesce a pensare?"

"Io noiosa, solo noiosa seniora" (sarebbe annoiata, ma noiosa le si addice).

"Quindi lei pensa di uscire per potersi svagare incontrando qualche amica con cui parlare?"

"Eh forse sì seniora. Domani io escire".

"E' una domanda o un'affermazione?"

"Io domanda perché domani esce".

"Bene, se lei domani esce, si porti anche le valigie e mi lasci un indirizzo al quale inviarle competenze e chiusura del rapporto. Va bene? Mi ha capito?"

"Ma io non ha appartmento, io esce e torna qui".

"No, se lei esce non torna qui. Si cerca un 'appartmento' da qualche altra parte. D'accordo?"

"Dicordo seniora".

E la notte è passata in bianco in attesa della sgradita sorpresa al risveglio. Ma con la solita videochiamata quotidiana prima di pranzo per sentire la nonna, fa capolino anche la badante, col suo bel camice rosa, i capelli raccolti e un filo di lips sulle labbra. Sorride di un sorriso un po' equivoco, ricorda la Gioconda. Alla domanda "non è uscita?", il sorriso si illumina: "No seniora, io aspetta che tutto torna come prima".

Bontà sua. La notte le ha portato consiglio. Grazie a Dio.

#IoRestoACasa

***

GLIA LTRI GIORNI

5 aprile - sushi a domicilio

4 aprile - la telefonata

3 aprile - amo il blu

2 aprile - delazione tra vicini

1 aprile - che giorno è oggi?

31 marzo - deputate senza trucco e parrucco

30 marzo - la videochiamata

29 marzo - tuta e pigiama

28 marzo - interruzione oroscopo
© Riproduzione riservata