L'allerta coronavirus rischia di mettere in ginocchio il turismo in tutte le regioni italiane, Sardegna compresa.

Secondo il ministro del Turismo e dei Beni culturali Dario Franceschini è ancora impossibile quantificare il danno, "ma dagli operatori del settore - ha spiegato ai cronisti, dopo il vertice con i rappresentanti del comparto turistico - mi arrivano notizie di disdette del 70-80% delle prenotazioni per questo periodo".

"Crollano le prenotazioni in tutta Italia - ha spiegato il ministro - spesso gli alberghi si trovano in una situazione complicata per cui devono restituire le caparre versate perché gli annullamenti sono per cause di forza maggiore, hanno problemi di liquidità quindi una situazione molto complicata che dobbiamo affrontare con urgenza. Dunque da un lato metteremo nel decreto di questa sera le prime misure sulla dilazione dei pagamenti, stiamo discutendo con il ministero dell'Economia delle misure specifiche sul settore del turismo. Perché è chiaro a tutti che sono stati toccati tutti i settori ma in cima c'è il settore del turismo che ha subito dei danni diretti".

IN SARDEGNA - Un colpo durissimo, che riguarda, ha aggiunto Franceschini, "anche regioni non direttamente toccate dall'epidemia". Come l'Isola, che - oltre all'allerta per il Covid-19 - deve fare i conti anche con l'incertezza generata dai tira e molla sul rinnovo della continuità territoriale e dalla crisi di Air Italy. Nell'Isola, stima Confindustria, le disdette nel comparto ricettivo e in quello dei trasporti hanno già superato il 50% delle prenotazioni effettuate, "con particolare riferimento alla stagione estiva".

Per questo Confindustria Sardegna chiede, come misura iniziale per correre ai ripari, l'immediata operatività della proroga della continuità.

Lo scenario dipinto resta comunque nero: "Il prolungarsi dell'incertezza sui trasporti - denuncia il sodalizio degli imprenditori - cui si somma la ulteriore pesantissima crisi determinata dalla 'emergenza Coronavirus' rischia di provocare danni non più recuperabili non solo per il settore turistico ricettivo, allo stato attuale il più colpito, ma anche per il complesso del sistema economico e produttivo regionale, già indebolito da lpersistere dello stato di crisi generale".

NUOVO NUMERO VERDE - Intanto, la Regione avvisa che da sabato 29 febbraio, su tutto il territorio della Sardegna, sarà attivo il numero verde 800311377 dedicato alle informazioni relative al Covid-19.

Il numero - fa sapere l'Ats (l'azienda sanitaria unica della Sardegna) - sarà attivo tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 8 alle 20.

(Unioneonline/l.f.)

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