Niccolò può tornare a casa. Sarà dimesso domani dallo Spallanzani il 17enne di Grado (Gorizia) bloccato per due volte in Cina a causa della febbre ma risultato negativo ai test.

È quanto emerge dal bollettino medico odierno in cui si sottolinea che il ragazzo domani "sarà dimesso dopo aver completato il necessario periodo di quarantena". "L'istituto - si legge nel bollettino - è felice di poter condividere questa gioia con la famiglia del giovane e i suoi amici".

"I miei genitori stanno arrivando a Roma, sono felice e non vedo l'ora di riabbracciarli", ha detto il 17enne ai medici che lo hanno seguito in queste settimane.

"Niccolò sta benissimo, mai stato così bene. Siamo felicissimi di poterlo riabbracciare, lui è contento, non vede l'ora di uscire e domani finalmente torniamo a casa", hanno detto i genitori arrivati a Roma. I due hanno anche assicurato: "Tornerà in Cina. Non si è mai scoraggiato, è sempre stato forte e non si è perso d'animo. Ci ha stupito la sua forza e non abbiamo mai avuto paura che potesse essersi contagiato, è sempre stato attento".

Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha commentato la notizia: "Sono felice che Niccolò possa riabbracciare la sua famiglia, questo ci dà la forza e lo stimolo per continuare a lavorare con grande impegno, proprio come stiamo facendo. Ringrazio l'unità di crisi della Farnesina, tutto il corpo diplomatico, l'Aeronautica Militare e tutti coloro che quotidianamente danno il massimo per i nostri connazionali in patria e all'estero. Questa è l'Italia e deve renderci orgogliosi".

(Unioneonline/L)
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