Quando sembrava finita, il Cagliari trova la riscossa allo scadere e conquista un punto pesantissimo nello scontro salvezza a Verona. Al Bentegodi finisce 2-2, decisivo il pareggio di Felici al 92' dopo il gol di Idrissi.

La partita comincia con uno scontro di gioco tra Núñez e Borrelli, che restano a terra doloranti. Dopo due minuti di cure si riprende a giocare e proprio il centravanti del Cagliari ha la prima chance: lancio in avanti, prende il tempo a Valentini e col sinistro sfiora l'incrocio dei pali con una bella conclusione su cui Montipò poco avrebbe potuto. Ancora i rossoblù al 13', Gaetano controlla e in diagonale dal centro-destra trova la parata in corner del portiere: provvidenziale, perché altrimenti il pallone sarebbe finito in porta.

Núñez non ce la fa, problemi alla spalla, al 16' lascia il posto a Bella-Kotchap nel primo cambio della partita. Ma il Verona, dopo aver sofferto per oltre venti minuti, segna alla prima azione: punizione da destra di Giovane, gira di testa Gagliardini spizzando il pallone che inganna Caprile e finisce nell'angolo basso. È 1-0 al 23'. Il Cagliari non ha una grande reazione, anzi rischia al 34' il raddoppio: un rimpallo libera Serdar sulla sinistra, mancino a botta sicura mandato da Caprile sulla traversa già con un prodigio, che diventa doppio miracolo perché il portiere (veronese di nascita) si ripete sul tap-in di testa di Orban.

Dopo una parte centrale di primo tempo complicata si fa rivedere il Cagliari al 39', punizione di Gaetano da circa 25 metri alta non di molto. Montipò è invece impegnato al 43' per smanacciare un cross di Palestra, sul quale poi l'assistente segnala come il pallone fosse uscito. All'inizio dei quattro minuti di recupero Orban va via a destra e crossa, bravo Palestra a coprire.

Ripresa con Bernede per Akpa Akpro (unico ammonito) nel Verona e Adopo per il debuttante Liteta nel Cagliari. Hellas a un passo dal 2-0 al 55': prima calcia Orban trovando il muro di Zé Pedro, poi controcross e deviazione ravvicinata di Giovane su cui Caprile fa un altro miracolo. Ma il 2-0 dei gialloblù è nell'aria e arriva al 59', Bernede scappa via a due avversari sulla destra e imbuca per Giovane sul cui cross basso Orban devia a centro area. Cagliari in grossa difficoltà e che non riesce a opporsi sulla bella giocata in velocità che vale il 2-0.

Pisacane capisce che senza una scossa la situazione è compromessa, subito dopo il raddoppio entrano Pavoletti per Folorunsho e Luvumbo per Gaetano. Ma porta solo a due ammonizioni, di Obert e dello stesso numero 30. Anzi, al 68' è ancora Caprile a opporsi su una deviazione in area di Valentini su punizione di Giovane. I rossoblù però al 77' la riaprono, con una verticalizzazione di Obert per Idrissi bravo a inserirsi in area sulla sinistra e battere Montipò con un mancino potente. Per lui è il primo gol in Serie A e con la maglia del Cagliari.

Dentro Felici per Palestra per l'assedio, mentre il Verona cambia i due attaccanti Giovane e Orban con Sarr e Harroui. Con l'esterno doveva entrare anche Esposito, che invece rimane in panchina e non è nemmeno parte dell'ultima sostituzione, Mazzitelli per Prati all'86'. I minuti di recupero sono sei, nel secondo Felici scambia con Pavoletti e scappa via a due avversari (Fallou e Nelsson) per poi piazzare col destro il gol del 2-2. Una giocata bellissima, per una rete pesantissima che vale il pareggio.

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