Tre parate clamorose, per tenere a galla il Cagliari. Elia Caprile, nella città dove è nato, ha dato un dispiacere al Verona (dove però non ha mai giocato, è cresciuto nelle giovanili del Chievo) e permesso ai rossoblù di potersi rialzare nel finale, con la rimonta da 2-0 a 2-2. «Abbiamo ripreso una partita che si era messa male», la sua gioia per aver evitato una sconfitta che sembrava inevitabile.

Il Cagliari, come già successo in altre circostanze a partire dalla prima giornata con la Fiorentina, ha trovato nel finale il guizzo per conquistare un risultato favorevole. Caprile è dell'idea che i rossoblù abbiano tante qualità: «Questo ci deve far capire che se ci mettiamo con l'atteggiamento e la testa giusta possiamo fare punti ovunque. Abbiamo preso gol su due errori nostri, ma sicuramente un punto qua è tanta roba».

Il gol del 2-2 lo ha realizzato Felici, con uno spunto sulla sinistra seguito da un destro a giro rasoterra. E Caprile, scherzando col compagno accanto a lui, si prende la paternità di un pezzo del gol: «Gli dico sempre dove deve calciare per mettere in difficoltà i portieri. Io dico sempre che deve calciare in un certo modo, oggi è andata bene».

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