Dalla Scala di Milano, al Colosseo, alla Reggia di Caserta, e in Sardegna, dal Museo archeologico di Cagliari, alla Basilica di San Saturnino al Teatro Massimo. Per l’efficientamento energetico delle sale, la tutela e la valorizzazione dei luoghi di culto e del patrimonio architettonico, l’attrattività dei borghi, cioè in sostanza per il rilancio strategico di un settore duramente colpito dalla pandemia, le risorse del Pnrr assegnate alle regioni con i bandi promossi dal ministero della Cultura ammontano a circa 1,54 miliardi di euro, per l’Isola, a 50.634.717 euro.

I dati sono stati diffusi grazie al progetto di monitoraggio civico Open Pnrr, realizzato per analizzare e approfondire l’andamento del piano nazionale di ripresa e resilienza.

La “quota sud” prevista dal Pnrr è stata rispettata. Alle regioni del Meridione infatti andrà il 45,7% delle risorse messe a bando tra quelli presi in esame.

Tra i 348 teatri che beneficeranno dei fondi del Pnrr per l’efficientamento energetico ne troviamo alcuni tra i più importanti del Paese. Tra cui il teatro alla Scala e il teatro degli Arcimboldi di Milano; il Sistina e il Globe Theatre di Roma; il Teatro Regio di Parma, La Fenice di Venezia, il Teatro del Maggio musicale fiorentino, il Gran Teatro Giacomo Puccini di Viareggio, il San Carlo di Napoli e il Teatro Massimo di Palermo.

A Cagliari, il Massimo, principale teatro isolano di prosa, musica e danza, ha ottenuto oltre 352mila euro, con l’obiettivo – di Cedac e Jazz in Sardegna che hanno in gestione lo spazio – di ridurre di almeno il 40 per cento l’assorbimento di energia elettrica e di almeno il 50 per cento l’impatto ambientale.

«Fin dallo scorso gennaio avevamo rilevato diverse criticità negli impianti elettrici e di climatizzazione del teatro, con consumi energetici rilevanti», sottolinea Antonio Cabiddu, presidente del Cedac. «Non appena emanato il bando del Mic ci siamo rivolti a una società specializzata per l'elaborazione di una specifica “diagnosi energetica”, e di un conseguente progetto di alternative innovative che comprendessero l'installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo, la sostituzione di pompe di calore e la revisione dell'impianto di illuminazione. Gli elaborati tecnici sono stati sottoposti agli assessorati competenti del Comune, proprietario della struttura. La Giunta ha approvato il progetto di riqualificazione da noi predisposto e ha contestualmente deliberato di cofinanziare l'intervento fino a un massimo di 100mila euro mediante compensazione con il canone annuo previsto dal contratto di gestione».

Soddisfazione esprime Maria Dolores Picciau, assessora alla Cultura e spettacolo del Comune di Cagliari: «È un bellissimo risultato per la nostra città, destinata negli anni a diventare sempre più evergreen, e per la politica inclusiva di questa amministrazione, che anche in questo caso ha puntato con successo sulla compartecipazione tra pubblico e privato. Ma lo è soprattutto per il Teatro Massimo, già oggi il più importante dell'Isola per il numero di spettatori paganti, che diventa ancora più competitivo per la qualità dei servizi offerti. Un risultato che incoraggia l'amministrazione comunale ad accelerare ulteriori interventi, già in esame, anche di carattere urbanistico, per conferire a questo teatro una dignità adeguata al suo prestigio attuale e alla sua storia».

«Un risultato importante, che porterà a un notevole miglioramento nelle dotazioni tecnologiche del principale teatro cagliaritano, e a un conseguente incremento del valore economico dell’intero edificio. C’è tanto lavoro da fare ma siamo molto ottimisti», prosegue Cabiddu. «Oltre alle variegate e continuative proposte artistiche di qualità, ci preme molto poter offrire ai cittadini un luogo sempre più efficiente e accogliente, capace di realizzare momenti di socialità senza trascurare l'economicità di gestione».

Ecco tutti i finanziamenti nell’Isola.

Attrattività dei borghi linea A: Ulassai 20 milioni. Attrattività dei borghi linea B: Comune di Seneghe 1.600.000; Comune di Ortueri 1.600.000; Comune di Villaurbana 1.600.000; Comune di Armungia 1.600.000; Comune di Orgosolo 1.600.000; Comune di Villanova Monteleone 1.599.896; Comune di Genoni 1.542.153; Comune di Codrongianos 1.099.949.

Efficientamento musei: Museo nazionale archeologico etnografico Giovanni Antonio Sanna di Sassari 1.500.000; Museo archeologico nazionale di Cagliari 1.500.000; Compendio garibaldino 1.000.000; Pinacoteca di Sassari 700.000; Basilica di San Saturnino di Cagliari 700.000; Museo archeologico Antiquarium turritano 400.000; Museo archeologico nazionale G. Asproni 400.000.

Efficientamento dei cinema: Madison Cinema Iglesias 650.000; The Space cinema Quartucciu 583.595,97; Notorious cinema Cagliari 560.921,60; Citiplex Moderno Sassari 400.000; Cinema Ariston Oristano 344.283,20; Cinema Italia Samassi 243.008.

Efficientamento dei teatri: Teatro comunale di Sassari 650.000; Teatro lirico di Cagliari 650.000; Cinema teatro Eliseo Nuoro 353.875,26; Teatro Massimo di Cagliari 352.423,89; Teatro Electra Iglesias 250.000; Teatro Grazia Deledda Paulilatino 154.611,34.

Restauro dei luoghi di culto: Chiesa di San Giuseppe Calasanzio 1.400.000; Chiesa del Carmine di Bosa e delle sue opere 650.000; Chiesa Nostra Signora del Carmine 460.000; Chiesa di Sant’Agostino 400.000; Chiesa San Francesco Masullas 400.000; Chiesa di Santa Chiara 250.000; Chiesa della Santissima Concezione 200.000; Chiesa di San Francesco di Paola 100.000.

Messa in sicurezza dei luoghi di culto: Castello di Burgos 500.000; Chiesa di San Pantaleo e torre campanaria 470.000; Chiesa di San Michele Arcangelo 470.000; Chiesa e campanile San Pietro in Silki 430.000; Chiesa Sant’Agostino 425.000; Chiesa Madonna del Rosario 360.000; Cattedrale Santa Maria 360.000; Chiesa di San Biagio 125.000 euro.

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