È la provincia più sicura d’Italia. Ancora una volta Oristano conferma il suo primato di territorio in cui, nonostante crisi economiche e sociali, si registra il minor numero di reati e denunce. “Una tradizione di civiltà” per dirla con il sindaco della città capoluogo Massimiliano Sanna, ma merito va dato anche all’attività di prevenzione delle forze dell’ordine e al ruolo delle istituzioni a vari livelli. Di certo questa tranquillità può essere un valore aggiunto per un territorio che ha necessità di crescere e che, forte di questa serenità e assenza di grossi fenomeni criminali, può attrarre nuovi investimenti ma anche essere un paradiso ideale per le vacanze.

Il quadro

Oristano è la provincia più sicura d’Italia per i furti (309,5 denunce ogni 100 mila abitanti), le rapine (2,6 ogni 100 mila abitanti), i danneggiamenti (169,8), rapine sulla pubblica via (zero denunce), furti in abitazione (50), violenze sessuali (3,8). Seconda per truffe e frodi informatiche e terza per i furti con destrezza.

"Ancora una volta la rilevazione del Sole 24 ore premia la provincia, ma è sempre rilevante il peso della città capoluogo dove si concentra la maggior parte dei servizi e una fetta cospicua della popolazione - commenta il sindaco Massimiliano Sanna - Per Oristano è la conferma di una caratteristica della sua popolazione, del suo territorio e del suo contesto sociale. È un primato che conforta e che rende merito a una tradizione di civiltà. Non sempre però i cittadini percepiscono questa condizione. Anche qui da noi succedono cose spiacevoli, cose di poco conto rispetto a altre realtà, ma che comunque dimostrano che i problemi esistono anche qui".

Una serata di festa sul lungomare di Torregrande (foto archivio Unione Sarda)
Una serata di festa sul lungomare di Torregrande (foto archivio Unione Sarda)

Una serata di festa sul lungomare di Torregrande (foto archivio Unione Sarda)

"Un territorio sicuro, al riparo dalla criminalità organizzata, può rendere appetibile il territorio agli investitori – evidenzia il sindaco Sanna –. Il titolo “Oristano città tranquilla” può essere una importante leva anche per l’economia. Noi non conosciamo grandi episodi di devianza né la criminalità organizzata. Sono condizioni ideali perché un imprenditore possa investire senza problemi. Anche per le famiglie, attirate dalla tranquillità del nostro contesto sociale, oltre che dalle bellezze ambientali, storiche e culturali del territorio, l’oristanese può essere una ottima meta turistica".

L’indagine

La fotografia sull'esposizione dei territori alla criminalità è pubblicata dal Sole 24 Ore che assegna a Oristano il primato assoluto ma anche quello in numerose classifiche parziali, mentre Milano è maglia nera per numero di reati denunciati. Con 7093,9 denunce ogni 100mila abitanti il capoluogo lombardo è ancora una volta quello con il più alto indice di criminalità davanti a Roma e Firenze.

Le tre città metropolitane sono in testa per numero di reati denunciati, ciascuna con oltre 6mila episodi ogni 100mila abitanti, seguite da Rimini.

I dati fotografano i delitti emersi in seguito alle segnalazioni delle forze di polizia; per elaborare le classifiche provinciali il numero delle segnalazioni rilevate è stato rapportato alla popolazione residente della provincia (Istat al 1 gennaio di ogni anno). Fa eccezione il bacino di utenza di Cagliari che corrisponde a quello della Prefettura e si estende ancora lungo i confini della vecchia provincia, con una popolazione di circa 770mila persone.

La provincia in Sardegna dove si registra il maggior numero di denunce è Sassari, al 66esimo posto. Vengono poi Nuoro al 86esimo; Cagliari (94esima) e infine Oristano che con 1.510,8 denunce registrate ogni 100mila abitanti è al 106esimo posto, ultima della classifica nazionale e conseguentemente, in base ai dati, la provincia più tranquilla d'Italia.

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