Il consigliere comunale d’opposizione: «La Giunta usa 9 milioni regionali, quindi dei sardi, destinati alla raccolta dei rifiuti dei non residenti. Ma la città sembra una periferia del terzo mondo»
La principale novità riguarda la «riduzione della frequenza della raccolta del secco residuo, che passerà da settimanale a quindicinale», spiega l’Unione dei Comune con sede a Milis
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è raggiungere il 65 per cento, soglia minima richiesta dalla Regione per non incorrere nelle penalità previste