Raccolta differenziata al 75 per cento. Il Comune di Porto Torres si classifica tra gli enti virtuosi e punta a superare quota 80 per cento per usufruire delle premialità di secondo livello concesse dalla Regione Sardegna. 

«Nella nostra città crescono ancora i numeri della raccolta differenziata. Da gennaio a oggi, gli ultimi dati sono aggiornati al mese di novembre, si è registrata una percentuale del 75% con 1,8 punti in più rispetto allo scorso anno quando abbiamo sfiorato il 74%». Così l’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano Ledda, che  sottolinea la collaborazione stretta con la Sangalli srl, la società che gestisce il servizio di igiene urbana ormai da quasi 12 mesi.

 «Inoltre, da quando a inizio anno si è insediata la nuova ditta appaltatrice abbiamo avuto un’impennata nel servizio di spazzamento delle strade che risultano più pulite. I dati sono ottimi, - prosegue - in linea con la media regionale che ha portato la Sardegna a confermarsi al secondo posto in Italia nella raccolta differenziata e ci incoraggiano a fare ancora meglio puntando a raggiungere l’80% che ci consentirebbe di accedere alle premialità delle Regione».

L’esponente della giunta Mulas ha riscontrato non solo un miglioramento del servizio ma anche una buona risposta da parte della cittadinanza.  «Per questi risultati siamo grati a tutti quei cittadini che si impegnano nel differenziare correttamente e che hanno da subito accolto le modifiche ai calendari del ritiro e le novità apportate dalla Sangalli», ha sottolineato. Dai dati emerge che le utenze domestiche sono maggiormente virtuose rispetto a quelle non domestiche. «Comprendiamo che per le attività commerciali sia un po’ più difficile gestire la mole di rifiuti prodotti ma l’invito, soprattutto per le utenze food, - evidenzia Ledda - è quello di prestare maggiormente attenzione anche a dettagli come compattare la plastica e il cartone e istruire tutto il personale sulle buone regole di conferimento. Con l’impegno di tutti possiamo fare ancora passi in avanti a beneficio dell'ambiente e della comunità turritana con effetti positivi anche di carattere economico».

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