Arborea, polemiche sulla differenziata
Interrogazione della minoranza e replica del vicesindacoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I problemi sulla raccolta differenziata sono sbarcati in Consiglio comunale. Il vice sindaco Davide Rullo ha risposto all’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza. Sulla domanda relativa alla chiusura ecocentro Rullo ha spiegato che la causa non è da intimare al Comune: “Il servizio di ritiro degli ingombranti è stato fortemente condizionato da fattori esterni. A ogni comunicazione di sospensione della ricezione da parte di Cipor, il gestore dell’ecocentro comunale, nell’incertezza dei tempi di riavvio della ricezione da parte di Promisa e Cipor, il Comune ha dovuto interrompere essa stessa le attività di ricezione”. Sul perché non sono ancora stati consegnati agli utenti i sacchetti e i mastelli di raccolta ha risposto sempre il vice sindaco: “Siamo in fase di stipula contrattuale, ritardata per causa di un ricorso al Tar da parte di un’altra ditta partecipante. A seguito della stipula verrà calendarizzata la consegna dei materiali, mastelli e buste, previsti dal contratto”.
La minoranza chiedeva poi se l’amministrazione avesse intenzione di far valere ciò che è chiaramente riportato nella Carta dei servizi: “La fornitura dei mastelli e delle buste, fatta a seguito della stipula del contratto, sarà conforme alle quantità previste inizialmente per la gara - spiega Rullo - La Carta dei servizi prevede la fornitura delle buste in numero congruente con il numero dei passaggi annuali delle singole frazioni. Vi è un’elevata probabilità che nella pratica si utilizzino più buste di quelle consegnate. Per evitare di aumentare il numero di buste da consegnare e, di conseguenza, aumentare ulteriormente il costo del servizio poi a carico dell’utenza, si è deciso di stabilire un numero di buste pari al numero dei passaggi. Per le esigenze ulteriori l’utente ha la possibilità di gestire in proprio il reperimento delle stesse. È chiaro che successivamente alla prima fase di consegna che, come si è colto, è connesso a un ritardo determinato dal ricorso di una ditta che ha partecipato alla gara, e quindi non è strettamente connesso a ritardi di carattere tecnico, una volta effettuata la prima fase di consegna e sino alla scadenza del contratto si procederà alla consegna con cadenza di dodici mesi. Mi auguro che comunque ci sia un modo per poter risolvere e compensare il ritardo nella consegna dei sacchetti, affinché tutti i contribuenti e i cittadini possano usufruire in maniera garante ed efficiente di quello che è il servizio che il Comune offre”.