Alghero, Comitato suolo pubblico: «Degrado ecobox, eliminateli»
La proposta: «Si auspica la raccolta differenziata con automezzi a zero emissioni di Co2»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Comitato Suolo pubblico bene Comune ha inviato al sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto e agli assessori e al presidente della III Commissione Consiliare gli scatti fotografici del progetto fotografico “Il giro degli ecobox in 60 scatti – Salviamo la bellezza”. Una proposta che vuole portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica le condizioni igieniche, ambientali e urbanistiche non sostenibili di diversi ecobox presenti in città. Gli scatti selezionati ne documentano emblematicamente lo stato con buste di rifiuti indifferenziati abbandonante arbitrariamente all’interno o intorno a essi.
«Seppure si registrino continui interventi di rimozione e bonifica, le situazioni si ricreano a causa degli incivili che spesso sono individuati e sanzionati», sottolinea il Comitato Suolo pubblico. «Tuttavia gli ecobox sono sempre più il tallone d’Achille della raccolta differenziata, della sostenibilità ambientale e della bellezza. Si auspica la loro totale eliminazione inserendo nei regolamenti comunali la clausola che per avviare un'attività di somministrazione è necessario disporre di idonei locali per l'alloggiamento dei mastelli per la raccolta differenziata; in via transitoria, andrebbero elevate notevolmente la Tari (tassa raccolta rifiuti) e il Cup (Canone Unico Patrimoniale sul suolo pubblico) per disincentivare la richiesta».
Per il Comitato l’eliminazione definitiva degli ecobox, dal centro storico e dall’intera città, farebbe riemergere la bellezza di chiese, palazzi e monumenti. «Poiché spesso a prescindere dallo stato di manutenzione, sono dislocati a ridosso di architetture di pregio tutelate dalla Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio», precisa il Comitato. Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune, in una prospettiva che va oltre la situazione contingente, auspica che nel nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti, che avrà la durata di ben 8 anni, per il centro storico in considerazione del fragile contesto, che la raccolta avvenga con automezzi elettrici di piccole dimensioni e, per la raccolta del vetro delle attività commerciali, l’utilizzo di specifiche buste da inserire già piene all’interno dell’apposito mastello.
«Tale sistema, da adottare per tutta la città, ridurrebbe l’impatto acustico che si genera nella raccolta con beneficio per la vivibilità dei cittadini e degli stessi addetti alla raccolta», aggiunge il Comitato, «anche per le altre parti della città si auspica la raccolta con automezzi a zero emissioni di Co2, perché non è solo la quantità della differenziata che si dovrebbe prendere in considerazione, ma anche la riduzione, meglio l’annullamento, delle emissioni che si generano per effettuarla».