Nuoro, palloncini e nastrini davanti alle scuole d'Italia: «Basta tragedie della strada»
L’iniziativa per rendere gli attraversamenti più visibili: «Facciamo questo per Bea, Guan e tutte le vittime», dicono i ragazzi del movimento nato dopo lo schianto in cui morirono i fratelli Francesco e Matteo PintorPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Palloncini, nastrini colorati. E in primo piano quegli attraversamenti pedonali davanti alle scuole d’Italia, da rendere più sicuri e visibili alla luce delle continue tragedie. «Facciamo questo per Bea, Guan e tutte le vittime della strada», dicono i ragazzi di Adesso Basta, movimento nato a Nuoro dopo il terribile schianto del Natale 2017, dove persero la vita i fratelli Francesco e Matteo Pintor, lungo la Statale 129 Nuoro-Macomer.
L’iniziativa ha preso il via dal capoluogo barbaricino, con i primi palloncini che hanno decorato i pali accanto alle strisce pedonali di via Trieste, di fronte al liceo classico Giorgio Asproni. Analogo copione pure in viale Colombo a Cagliari, dove ha perso la vita pochi giorni fa la 17enne Beatrice Loi, travolta da un’auto mentre andava a scuola.
Domattina, poi, entreranno in azione gli studenti del liceo Scientifico di Nuoro: renderanno visibili e colorate le strisce pedonali a pochi passi da piazza Veneto.
«Ai rappresentanti e alle rappresentanti degli istituti superiori. Alle studentesse e agli studenti. Ai professori e alle professoresse. Ai padri, alle madri - si legge sui profili social di Adesso Basta -. Abbiamo mandato una mail a tutte le scuole d’Italia. Cercatela, leggetela e fate la vostra parte per aumentare la sicurezza delle vostre comunità scolastiche. Vi chiediamo di dare ancora più visibilità alle aree pedonali e agli attraversamenti intorno alla scuola: mettete nastrini dappertutto».
I giovani di Adesso Basta, capitanati da Giovanni Pintor, aggiungono: «Nastrini dappertutto perché se li vedi freni e ti ricordi che lì ci passiamo noi studenti, noi studentesse. Il vostro domani. Nastrini dappertutto perché se non lo fate voi, lo facciamo noi. Nastrini dappertutto perché è un piccolo gesto che può salvare tante vite».