Orroli, un intero paese si mobilita per Elodie
Una bambina di 6 anni che dal settembre del 2022 combatte contro la sindrome emolitico-uremica (SEU)Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Elodie ha solo sei anni, ma dentro di sé custodisce il coraggio di chi ha già affrontato tempeste che spaventerebbero gli adulti.
Da settembre 2022, la sua vita è diventata una battaglia quotidiana contro la sindrome emolitico-uremica (SEU), una malattia rarissima e aggressiva che ha colpito i suoi reni e minacciato i suoi organi vitali.
Dopo tre mesi in rianimazione all’ospedale Gaslini di Genova, intubata, sottoposta a dialisi e terapie d’urgenza, Elodie ha lottato senza mai cedere. E oggi, nonostante tutto, riesce ancora a sorridere.
Domani, sabato 19 luglio, sarà un intero paese a stringersi attorno a lei. A Orroli, nel cuore del Sarcidano, si terrà una manifestazione chiamata “Orroli unita per Elodie”, nata grazie all’impegno della Pro Loco e alla generosità della comunità.
L’appuntamento è nel piazzale delle scuole elementari, a partire dalle 18: ci saranno animazione per bambini, balli sardi, una pesca miracolosa e una lotteria. Tutto il ricavato andrà alla famiglia di Elodie, che oggi si trova all’estero per nuove cure. Cure costose, indispensabili per regalarle una speranza.
Il papà Lorenzo ha lasciato il lavoro da mesi per starle accanto e affrontare un percorso medico complesso, fatto di terapie riabilitative innovative, controlli specialistici, assistenza quotidiana. «Ora sono all’estero per ulteriori cure, ma stanno raschiando il fondo degli ultimi risparmi», racconta lo zio Efisio Tronci, originario di Nurri e da anni residente a Genova.
La storia di Elodie ha già fatto il giro dell’Italia: è arrivata sugli spalti del Ferraris di Genova, dove i tifosi della Curva Nord hanno esposto uno striscione che recitava: «Le principesse meritano le favole, Elodie sconfiggi il cattivo», accompagnato da volantini e raccolte fondi. E non è mancata la risposta della sua terra: lo zio Efisio si era rivolto ai sardi: «Sono un popolo generoso, sanno cosa vuol dire aiutare. Chiedo a tutti, anche ai tifosi del Cagliari, di sposare questa causa, magari esponendo uno striscione e sensibilizzando l’Isola sulla lotta di Elodie. Lei sogna solo di avere un futuro senza mostri, senza draghi».
Parole che non sono cadute nel vuoto: gli Sconvolts Cagliari avevano risposto con discrezione, ma con grande cuore, contribuendo alla raccolta.
Ora, però, è tutta Orroli a mobilitarsi attraverso un gesto collettivo che unisce festa e solidarietà, per dare respiro a chi sta lottando contro l’impossibile. Per chi non potrà esserci, è attiva una raccolta fondi su GoFundMe: https://www.gofundme.com/f/4c5dsz-diamo-una-speranza-a-elodie. «Ogni aiuto, anche il più piccolo, può fare la differenza», dice ancora lo zio Efisio. «Elodie è una bambina che ha affrontato l’inimmaginabile, ma con l’amore e il sostegno di tanti può avere il suo lieto fine. Non possiamo permettere che il cattivo vinca». E domani Orroli dirà che no, non sarà così. Perché la favola di Elodie merita un finale pieno di vita.