Macomer, arriva dopo 140 anni un nuovo regolamento per la polizia locale
Ad approvarlo è il Consiglio comunalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si è dovuto attendere ben 140 anni per dotare la polizia locale di un nuovo regolamento, uno strumento moderno che ha l’ambizione di rispondere agli attuali obblighi determinati dal quadro normativo nazionale e regionale in materia di sicurezza urbana.
Ad approvarlo, definito un atto storico, è il Consiglio comunale. Mentre a esprimere soddisfazione è in primis il comandante del servizio di polizia urbana, Alessandro Corrias: «L'amministrazione comunale potrà disporre di una polizia locale le cui funzioni istituzionali saranno sempre più indirizzate a favorire e promuovere comportamenti più corretti e la più positiva convivenza civile. Tutto quindi per una polizia locale dinamica, al servizio del cittadino».
Oltre far osservare le norme ai doveri del personale, il nuovo regolamento affronta anche la questione della tutela degli operatori del Servizio, in particolare l’armamento degli agenti, argomento che ha fatto discutere il consiglio nella fase di predisposizione del nuovo regolamento. Il comandante chiarisce: «L’armamento degli agenti rappresenta un vero e proprio dispositivo di protezione individuale che va visto essenzialmente come uno strumento di tutela dell’incolumità personale più che uno strumento di intervento. Non ci siamo inventati niente visto che già quando la Polizia locale era incardinata sotto l’Unione dei Comuni del Marghine e ancor prima, i suoi agenti erano dotati di armamento. È una scelta fatta per dare risposta al tema del rischio del lavoratore che è un problema che comunque va considerato».
Fra le altre novità che il regolamento propone è anche il servizio a favore di terzi. «Laddove ci fossero richieste di servizi a domanda individuale nei confronti della polizia locale – dice Corrias- questi servizi devono essere erogati».