Godano, Giovanardi, Toffolo: le stelle di Sonala sotto il cielo di Ovodda
La triade del rock indipendente italiano sul palco del festival il 25 e il 26 luglioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Del grande tappeto di Sonala saranno trama, stoffa e seta. Toffolo, Godano, Giovanardi. La triade benedetta del rock indipendente italiano, le menti pensanti di Marlene Kuntz, Tre Allegri Ragazzi Morti e La Crus. Sono loro i ricami sul festival con un paese intorno. Sò-na-la. Un imperativo. C’è ancora più Ovodda in questa edizione che danzerà tra le case e le piazze del paese. Colori di un ordito semplice e creativo, mai banale. Sònala è il festival che non c’era, un vascello ebbro d’estate e allegria, pronto per un nuovo viaggio. La quarta edizione è in programma il 25 e il 26 luglio.
La manifestazione musicale ideata e progettata dall'associazione musicale Sònala, per la direzione artistica del musicista Pierpaolo Vacca, organettista e ovoddese doc, è alla quarta edizione. La macchina organizzativa gira già a mille. La benzina è fatta di tradizione, cultura, musica, aggregazione, associazione, apertura verso il mondo. «Da sempre crediamo nella musica come linguaggio universale, capace di superare barriere linguistiche culturali e sociali - spiega Pierpaolo Vacca - la musica racconta storie, unisce le persone dà voce a ciò che spesso le parole non riescono a esprimere». E a parlare saranno anche le emozioni. «Quest'anno abbiamo puntato su una line-up nazionale e internazionale, affiancata da artisti sardi di primo livello - commenta Vacca - il nostro obiettivo, da sempre, è quello di portare la musica e i musicisti fra la gente, immergendoli negli spazi quotidiani della vita ovoddese: le strade le piazze e i siti montani. Luoghi familiari spesso insoliti per i concerti, ma pieni di storia di memoria e significato».
L'anteprima del Sonala è dedicata ai bambini. Si parte il 23 luglio con la topolina massaia Sorichitta, lo spettacolo è previsto alle 11 al centro di aggregazione sociale ed è organizzato in collaborazione con l'associazione Cresciamo Giocando. Il 24 luglio si taglierà il nastro con Jota.Pê. L'artista brasiliano arriva a Ovodda per una tappa del suo Eurotour 2025 "Se o meu peito fosse o mundo”. Appuntamento alle 22 con il cantautore e beatmaker vincitore di tre Latin Grammy (2024), in via Mazzini. Dalle sonorità della samba e del rap si passa alla parola scritta e al violoncello. Il 25 luglio, si entra nel vivo del festival, alle 18.30 a Muntorroi ci saranno Flavio Soriga e Gianluca Pischedda con "La storia siamo noi" voci, suoni e appunti di Sardegna, una produzione originale di Insulae Lab centro di produzione e musica di Berchidda. Sempre a Muntorroi ma alle 19.30 si prosegue con "Rive" del duo Ilaria Porceddu & Emanuele Contis. Porceddu (piano e voce) e Contis (al sax), incanteranno il pubblico con note raffinate. Dopo cena, alle 22, ci si trasferisce in piazza Lamarmora per la performance audiovisiva realizzata da Davide Toffolo e Franziscu Medda Arrogalla. Il titolo è “Il rito delle Pinturas a Bolu”, un progetto dedicato alla fauna della Sardegna, per una produzione originale dell'associazione Ragazze Terribili. Davide Toffolo (canto e visual), chitarrista, fumettista e cantautore nonché frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e Arrogalla (live electronic), producer e sound artist sardo, hanno realizzato il progetto durante un viaggio in lungo e in largo per l'Isola registrando suoni della natura e della città. Una fusione di live painting, musica elettronica, suoni della natura e improvvisazione.
Teatro della seconda giornata sarò il parco Gonnari. Alle 18.30 incontro rock con Cristiano Godano e il suo "Stammi accanto tour". Alle 19.30 Mauro Ermanno Giovanardi (quattro volte premio Tenco) accompagnato da Luca Guidi alla chitarra acustica, si esibirà in "Accarezzami Musica".
E ci sarà spazio per l’arte con Ungron Art S'Istentu Arte comunità memoria a cura dell'artista ovoddese Michela Vacca. Durante il festival si potrà partecipare a un progetto di tessitura pubblica per la realizzazione di un grande tappeto a partire da trame e orditi di recupero. La musica cucirà le note del Sonala per stringere ancora di più i fili tra il territorio, la comunità e i suoi ospiti. E tutti saranno trama, stoffa e seta di un magico ordito.