L’errore giudiziario sul caso Beniamino Zuncheddu «non potrà mai essere ripagato».

Lo afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio a proposito dell’ex allevatore che dopo 33 anni di carcere è stato assolto dall’accusa di essere l’autore della strage di Sinnai dell’8 gennaio 1991, in cui morirono tre pastori.

Lo scorso 26 gennaio la sentenza nel processo di revisione che ha fatto cadere tutte le accuse per Zuncheddu con la formula “per non avere commesso il fatto”.

«Cerchiamo di limitare questo tipo di errori anche attraverso il disegno di legge che ora è al Senato che riduce i casi di carcerazione preventiva e devolve l’ordinanza di custodia cautelare a un giudice collegiale», ha aggiunto Nordio. Un provvedimento che poco avrebbe risolto del caso Zuncheddu, che era stato condannato in via definitiva all’ergastolo ed era in cella per una sentenza passata in giudicato e non per una misura di custodia cautelare.

(Unioneonline)

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