Gli Oss di Cagliari in lotta: «Basta precariato, vogliamo stabilità»
Ancora un grido di protesta sotto il Consiglio Regionale in via Roma a Cagliari: “Basta con il precariato!”. Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) della Asl 8 di Cagliari, sostenuti dall’Usb Sanità, hanno deciso di mobilitarsi contro una situazione che definiscono insostenibile. Il sit-in organizzato dal sindacato mira a ottenere dalle istituzioni l’attivazione immediata delle procedure di stabilizzazione per decine di professionisti, fondamentali per il sistema sanitario locale ma lasciati in balia dell’incertezza lavorativa.
«A oggi, circa 50 Oss con anni di esperienza sono senza lavoro e molti altri rischiano di essere mandati a casa», denuncia Gianfranco Angioni, referente regionale Usb Sanità. «Durante l’emergenza Covid-19, questi operatori hanno lavorato in prima linea, garantendo servizi essenziali alla comunità. Eppure, nonostante abbiano maturato i requisiti previsti per la stabilizzazione, vengono ignorati».
Il sindacato accusa le istituzioni di totale indifferenza: «Le nostre richieste alla Regione, alla Asl all’Azienda Regionale della Salute sono rimaste inascoltate. Questo atteggiamento non solo priva i lavoratori di diritti fondamentali, ma compromette la qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini».
La battaglia, assicura Angioni, non si fermerà: «Continueremo a lottare fino a quando non sarà garantito il diritto al lavoro e alla dignità di questi professionisti. È ora che le istituzioni agiscano: il sistema sanitario ha bisogno di loro, e loro hanno diritto a un futuro stabile»