Supramonte, escursionisti in infradito e pantaloncini: «In troppi si perdono o si infortunano»

09 giugno 2024 alle 13:07aggiornato il 09 giugno 2024 alle 14:09


Stagione appena iniziata, ma solo i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro hanno già effettuato una ventina di interventi di soccorso per escursionisti dispersi o infortunati.  Un già lungo elenco di persone recuperate, con due spagnoli, due americani, sette tedeschi, uno della Repubblica Ceca, due israeliani e diversi italiani. Fenomeno tutt'altro che nuovo ma con sentieri sempre più tracciati e una tecnologia sempre più avanzata, si pensava potesse diminuire.

Invece c'è chi ancora si avventura in zone selvagge e impervie come il Supramonte, in infradito o ciabatte, in pantaloncini, senz'acqua, senza carte o gps. ''Troppa impreparazione'' secondo il dirigente della sezione Sardegna del Club Alpino Italiano, Matteo Marteddu e secondo Giampaolo Lampis comandante provinciale dei vigili del fuoco di Nuoro.  Da anni si discute della possibilità di far concorrere alle spese o addirittura far pagare l'elicottero di soccorso a chi si perde, come accade in altre regioni italiane. Ma secondo Marteddu ''non è la soluzione''. Per Giampaolo Lampis le regole per evitare di perdersi ci sono, basta seguile ad iniziare ''dall'affidarsi a una guida che conosce il territorio'' .