Tra le tante leggende sarde non mancano quelle che trattano dell’antica origine dell’Isola. Secondo un’antica tradizione, ad esempio, la Sardegna sarebbe nientemeno che l’impronta del piede di Dio. Secondo un’altra leggenda sarebbe addirittura la perduta Atlantide. Ma ne esiste anche un’altra, secondo cui la Sardegna sarebbe stata in principio addirittura una terra abitata da giganti. 

Chi sono i Gentiles, gli architetti delle tombe megalitiche – Il mito vuole che i più remoti abitanti dell’Isola fossero infatti i “Gentiles”, esseri ciclopici, che si distinsero non solo per la loro incredibile statura, ma anche per essere valorosi guerrieri, agricoltori e cacciatori esperti ma soprattutto, abilissimi costruttori. 

Tra mito e realtà – Il racconto mitologico si lega, nella realtà, ai ritrovamenti archeologici, risalenti all’Età del Bronzo: imponenti nuraghi, manufatti che raffigurano esseri poderosi, e, anche e soprattutto, antiche necropoli dove sono stati rinvenuti monumenti e statue colossali. E alcune leggende raccontano addirittura di ossa gigantesche sepolte. 

Dalla mitologia alla storia, l'influenza dei gentiles sulla cultura sarda – Le antiche vestigia lasciate dai giganti hanno naturalmente un legame diretto e indissolubile con la cultura sarda. Al punto che le tombe dei giganti e le statue che li raffigurano – come quelle di Mont’e Prama – sono note in tutto il mondo e ancora oggi rappresentano uno dei fiori all’occhiello dell’archeologica e del turismo culturale dell’Isola. 

(Unioneonline)

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