Chi furono gli Shardana, il popolo di guerrieri e marinai associato alla Sardegna e alla Civilità nuragica? Sono realmente esistiti? Davvero ebbero legami con l’Isola? Oppure sono solo una delle tante, suggestive leggende che riguardano la Sardegna, come quella della mitica Atlantide?

Domande su cui gli studiosi dibattono da sempre. Ma gli indizi non mancano. 

Il Mediterraneo nell'età del bronzo - Sono state molte e fiorenti le civilità e le culture fiorite nel Mediterraneo durante la cosiddetta Età del bronzo, periodo storico che copre approssimativamente dal 3000 al 1200 avanti Cristo: la Civiltà Minoica a Creta, quella micenea nella Grecia continentale, l’Antico Egitto, i Fenici nel Levante, gli Ittiti in Anatolia. Culture differenti che entrarono in contatto fra loro non solo per farsi guerra, ma anche per instaurare contatti e scambi commerciali.

In questo scenario si inseriscono i cosiddetti Popoli del Mare, tra cui gli Shardana, grandi guerrieri e grandi marinai, come detto associati, tra storia e leggenda, alla Sardegna.

Le prime menzioni degli Shardana - Gli Shardana, noti anche come Sherden, erano un popolo marittimo menzionato nei testi egizi del Nuovo Regno, intorno al XIII secolo a.C. Sono citati per la prima volta dalle fonti egizie nelle lettere di Amarna (1350 a.C. circa) durante il regno di Akhenaton. Compaiono poi durante il regno di Ramses II, Merenptah e Ramses III, con i quali ingaggiarono numerose battaglie navali. Ma i faraoni li vollero poi come loro alleati, assoldandoli al loro servizio in virtù della loro grande abilità in guerra e nella navigazione. Ramses II, in particolare, li impiegò come guardie del corpo personali, apprezzando la loro lealtà.

Il legame con la civiltà nuragica - Gli Shardana sono stati ricollegati da alcuni studiosi alla civiltà nuragica sarda, che sembra utilizzasse strumenti, elmi e scudi simili a quelli attribuiti al Popolo del Mare. A far ipotizzare legami con l’Isola anche il ritrovamento, nel XVIII secolo, della Stele di Nora, dove compare il termine SRDN – che richiama sia Sardegna che Shardana - e che è scritta nell’alfabeto dei Fenici, grande popolo di guerrieri e navigatori proprio come furono gli Shardana.

(Unioneonline)

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