Vestizione del Mamuthones, le origini e il significato del rito
Un’usanza antica, scandita da gesti precisi, come una vera e propria cerimoniaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fra le tradizioni della Sardegna sono molte quelle riguardanti il Carnevale. A queste appartiene la vestizione dei Mamuthones di Mamoiada.
L'antica arte della vestizione del Mamuthones – Si tratta di un vero e proprio rituale, scandito da precisi passaggi. Per molti una sorta di “arte” che si tramanda di generazione in generazione. Al di là del folklore, la parte artistica si ritrova non solo nei passaggi della vestizione, ma anche nella realizzazione delle varie componenti del costume che indossano i figuranti che interpretano i Mamuthones, confezionate con materiali particolari e secondo precise “regole” artigianali. L’operazione della vestizione, inoltre, è corale e collettiva: il figurante non si veste da solo, bensì, vista la complessità dei passaggi, deve avere il supporto di altre persone, anche perché l’intero apparato che deve indossare può arrivare a pesare anche 20-25 chili.
Le origini del rito – Il rito della vestizione dei Mamuthones affonda le sue radici nel passato ed è strettamente connesso sia alla tradizione carnevalesca sia al folklore nato in seno al mondo agro-pastorale dell’Isola. Con sa prima essia (o prima issida), in occasione di Sant’Antonio, il 17 gennaio, quando avviene la prima “uscita” delle maschere tipiche di Mamoiada, il rito si lega anche alle cerimonie propiziatorie per il nuovo anno appena iniziato.
Gli elementi caratteristici del vestito – Sono molte, come detto, le componenti del vestito dei Mamuthones: l’abito in velluto scuro, il berretto, la mastruca di pelle di pecora, i campanacci sulla schiena (carriga), le scarpe conciate a mano (husinzos) ai piedi e poi, naturalmente, l’inconfondibile visera, ovvero la maschera nera di legno, che viene fissata al viso con delle piccole cinghie di cuoio ed è contornata da un fazzolettone (su muccadore).
Il significato della maschera – Il significato della maschera dei Mamuthones (così come quella degli Issohadores, anch’essi protagonisti del Carnevale di Mamoiada) è controversa. Secondo alcuni studiosi sarebbe un retaggio di riti pagani, propiziatori e totemici, antichissimi; secondo altri tali maschere sarebbero comparse nel folklore sardo solo nel XIX secolo.
(Unioneonline)