Del folklore e nelle tradizioni della Sardegna fanno parte anche detti popolari e proverbi, vere e proprie perle di saggezza le cui origini si perdono nel tempo. 

Tra questi c’è anche il modo di dire: “Saludi e trigu”, ovvero “Salute e grano!”.

Un augurio che ancora oggi è possibile sentire, in occasione di feste, cerimonie o incontri con persone a cui si desidera augurare il meglio.

Ma cosa significa? Formulare, specie all’inizio del nuovo anno, gli auguri di buona salute è cosa comune, ma cosa c’entra allora il “trigu”, ovvero il grano (dal latino triticum)? Semplice: come molti altri motti e proverbi sardi, anche “Saludi e trigu” trae le sue origini dal mondo contadino e agropastorale.

Augurare alle persone care o agli amici, oltre al benessere fisico, anche di avere “grano”, richiama l’auspicio di prosperità e abbondanza, date, nel mondo agricolo, dai buoni raccolti, in particolare quelli di grano e più in generale dei cereali, necessari per ottenere la farina per fare il pane e altre preparazioni alimentari, da sempre base per il sostentamento delle famiglie.

Ed ecco svelato il “segreto” del curioso binomio Salute+Grano e del modo di dire ancora in voga in diverse zone dell’Isola e in particolare nel Campidano.

(Unioneonline)

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