In frontiera, sempre. La Polstrada a Nuoro e in tutta la Provincia combatte le emergenze più disparate e pericoli assortiti. L’ubriaco al volante è spesso dietro una curva, non manca chi scambia 131 dcn e 389 per un autodromo, i quadrupedi vaganti restano una variabile impazzita lungo la carreggiata. La situazione è tale che gli automobilisti trascorrono al volante tranquille giornate di paura. Leopoldo Testa, primo dirigente che la Stradale comanda da San Teodoro a Bosa, da Nuoro a Laconi, ha il suo bel daffare. Ogni giorno. “Su un territorio che – osserva - si caratterizza, oltre che per la particolare conformazione orografica, per la quasi totale assenza di centri di produzione industriale che, venuta ormai da anni meno la specifica vocazione delle aree di Ottana e di Lanusei, dirotta le principali attività economiche nei settori del commercio, dell’artigianato, nonché delle più tradizionali agricoltura e pastorizia. Importante l’indotto turistico, sia nazionale che internazionale, solo nella stagione estiva, con conseguente impennata dei volumi del traffico veicolare e del trasporto su gomma e di conseguenza dell’incidentalità, soprattutto sulle arterie principali che collegano porti e aereoporti principali alle più  note località turistiche costiere”.  

Il comandante della Polstrada di Nuoro Leopoldo Testa (archivio L'Unione Sarda)
Il comandante della Polstrada di Nuoro Leopoldo Testa (archivio L'Unione Sarda)
Il comandante della Polstrada di Nuoro Leopoldo Testa (archivio L'Unione Sarda)

La situazione della viabilità è notoriamente compromessa. “Risente fortemente – aggiunge il comandante provinciale della Polstrada -  della annosa questione dei lavori di riassetto della Statale 131 Carlo Felice, soprattutto nel tratto di competenza, dal chilometro 145 al chilometro 165, anche recentemente teatro di gravi incidenti, delle gallerie, viadotti e ponti della 131 Dcn e della Statale 125 Orientale Sarda, con derivate difficoltà di collegamento a causa dei numerosi cantieri, aperti, da anni, non ancora completati. Ancor meno efficienti risultano la rete provinciale e quelle comunali con consistente declassamento delle strade di competenza della Provincia”, costretta a apporre in alcuni tratti limiti di velocità più stringenti per sopravvenuta mancanza di requisiti di sicurezza, probabilmente a causa della mancanza di importanti manutenzioni”.

Una pattuglia della Polizia stradale di Nuoro (foto concessa)
Una pattuglia della Polizia stradale di Nuoro (foto concessa)
Una pattuglia della Polizia stradale di Nuoro (foto concessa)

La Carlo Felice, nel tratto di competenza del personale della Polstrada di Nuoro, contempla uno svincolo a raso che somiglia a una roulette russa, quello di Macomer Nord, e l’altopiano di Campeda, che Testa definisce “snodo chiave del traffico veicolare, specie di mezzi pesanti, spesso oggetto di copiose precipitazioni, con ghiaccio e neve, nella stagione invernale, sul quale massima è l’attenzione di quest’Ufficio, poiché un’eventuale chiusura del tratto rischia di tagliare in due la Sardegna; a tal fine, nell’ambito di tale attenta azione di vigilanza sono state inoltrate al Compartimento Anas   specifiche istanze per la predisposizione di corretta cartellonistica”. 

Sorvegliate speciali risultano la 131 Dcn Abbasanta-Nuoro Olbia, con tanto di ponti, viadotti e gallerie, l’Orientale Sarda da San Teodoro a Tertenia, la Nuoro-Lanusei e la statale 129 Orosei-Nuoro-Macomer, disseminata di croci nel tratto tra il capoluogo barbaricino e quello del Marghine. “Quest’ultima, ricorda Testa – è oggetto di un ampio progetto di modifica strutturale. Su tale arteria è stata richiesta l’apposizione di cartellonistica di presegnalamento a norma, per il controllo della velocità.  Tutte le criticità vengono costantemente seguite, anche grazie alla costante attenzione del Prefetto, in sede di convocazione dell’organo tecnico Comitato operativo viabilità, ed alla forte sinergia che esiste con le articolazioni territoriali del Compartimento Anas”. 

Il comandante della Polstrada tiene alta la soglia dell’attenzione sul triste fenomeno dell’abuso di alcol e stupefacenti da parte di chi si mette alla guida. “Si tratta – osserva Leopoldo Testa - di fenomeno purtroppo endemico e completamente trasversale a livello provinciale. Non c è più distinzione di sesso, classe sociale ed età. Trovo preoccupante, tragico e paradossale che, nonostante la diffusissima campagna di prevenzione della Polizia di Stato a livello nazionale ed all’ampia condanna giornalmente diffusa, a seguito di tragici incidenti che vedono ignari ed incolpevoli bambini, giovani, pedoni, ciclisti travolti e ammazzati da conducenti in stato di ebbrezza, da tutti i mass media e dalle associazioni di scopo, durante un solo servizio di prevenzione delle cosiddette stragi del sabato sera, di solito le notti del venerdì sul sabato e del sabato sulla domenica, di una notte invernale, quindi a bassissima densità di traffico, ancora si trovino almeno un quarto dei conducenti positivi all’alcooltest e di questi un terzo positivi agli stupefacenti”. 

La Polstrada impegnata sul fronte del maltempo (foto concessa)
La Polstrada impegnata sul fronte del maltempo (foto concessa)
La Polstrada impegnata sul fronte del maltempo (foto concessa)

L’ondata di maltempo che ha investito di recente la Barbagia e l’Ogliastra ha imposto  la mobilitazione alla Polstrada di Nuoro. “Il fenomeno sempre attuale come dimostrano ultime allerte e emergenze neve comporta un fortissimo impegno di questo Comando e dei Reparti dipendenti soprattutto Lanusei e Macomer, uno sforzo che non può essere limitato alla situazione di emergenza ma deve essere corroborato da una mirata azione preventiva. In tal senso e in analogia al decreto già adottato nel 2012 per quanto riguarda la Carlo Felice all’altezza di Campeda, abbiamo sottolineato l’esigenza di adottare analogo provvedimento e di installare lungo la 389 idonea segnaletica stradale verticale di obbligo dell’utilizzo delle catene da neve ovvero di pneumatici invernali”.

Purtroppo continuano a registrarsi incidenti provocati da animali vaganti. Nel 2022 sulle strade della Provincia se ne sono verificati ben 68, in due casi con automobilisti feriti. “Le strade maggiormente interessate dal fenomeno risultano la 131 Dcn, la Nuoro-Lanusei sul versante ogliastrino e la ex 131, all’altezza della località “Cacciara”, all’ ingresso per il centro urbano di Nuoro, dove l’anno scorso si sono contati sette incidenti di questo genere. Prevenirli è difficile e lo testimonia un esempio citato dal comandante.

La scena di un incidente provocato da un quadrupede vagante (foto concessa)
La scena di un incidente provocato da un quadrupede vagante (foto concessa)
La scena di un incidente provocato da un quadrupede vagante (foto concessa)

“La notte del 28 ottobre 2021, sulla Statale 131 dcn, in territoriodi Oniferi (Nu), un’autovettura travolse un gregge di ovini, che avevano invaso la carreggiata. Conducente e passeggero rimasero feriti Nella circostanza, il veterinario intervenuto constatava che gli ovini non presentavano però alcun segno identificativo che consentissero di risalire al proprietario. Così come accadde quando a rimanere coinvolta in un incidente fu una pattuglia della Polstrada.

 Il 26 aprile 2022, sulla Carlo Felice, all’altezza dello svincolo di Norbello, un autocarro travolse tre cavalli, che si trovavano nella carreggiata. Allora venne identificato e denunciato il proprietario, ma – osserva Testa - se nell’incidente fosse stata coinvolta un’autovettura più leggera e veloce si sarebbe rischiata la tragedia”.

Dramma nel dramma è costituito dagli incidenti di cui rimangono vittima i motociclisti, indotti a percorrere strade tortuose a forte velocità. Nel 2022 la Polstrada nuorese è intervenute su 13 incidenti mortali, mentre l’Arma dei Carabinieri ne ha rilevato cinque; le strade maggiormente interessate sono l’Orientale Sarda, da Santa Lucia a Baunei, la vecchia 389 e la Nuoro-Macomer. “Il fenomeno – rileva la Polstrada - interessa prevalentemente i motociclisti stranieri che non conoscono le strade sarde caratterizzate da aspetti paesaggistici di elevata bellezza ma anche da forte andamento curvilineo e asperità che non consentono in alcun modo disattenzione o forte velocità.

Su input del Prefetto è’ stato avviato un attento monitoraggio delle principali vie di comunicazione per verificare la presenza di guard-rail “salva motocilisti”, installati peraltro solo sulla 131 dcn e sulla Provinciale 1. Questi dispositivi vanno installati nella parte inferiore dei guardrail tradizionali, a livello del piano stradale, per evitare in caso di incidente l’urto diretto contro i montanti o contro i nastri protettivi dei guard-rail. Restano irrisolte però problematiche connesse sia alla omologazione che ai costi dei dispositivi”. E in sella a una moto, nel Nuorese e in Ogliastra, si continua a morire.

     

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