A chi non è mai capitato di perdersi nel cielo sfavillante. E di affidare alle notti piene di stelle sogni, timori e speranze. Un tesoro della natura che qualcuno è intenzionato a custodire proprio come si fa con gli oggetti più preziosi. Allai, paesino di poco meno di quattrocento abitanti dell’Oristanese, è pronto a difendere il diritto ad alzare gli occhi al cielo e a vederlo, ancora, pieno di astri luminosi. Il piccolo comune, ai piedi del Grighine, è deciso a farsi certificare una delle ricchezze più grandi che possiede: la possibilità di ammirare un cielo stellato, uno spettacolo sempre più raro visti i tempi di altissima tecnologia che spesso, oltre ai tanti vantaggi, determina anche un sempre più diffuso inquinamento luminoso. Conquista effimera secondo qualcuno, ma secondo ambientalisti, esperti economisti(e anche tanti romantici) in realtà la tutela dell’ambiente è un punto di partenza per uno sviluppo turistico sostenibile. E ancora si tratta di un passaggio fondamentale per  scommettere sull’astroturismo, che potrebbe segnare una svolta nella vita del piccolo paese comeoccasione di promozione turistica, ambientale e culturale. Ne sono convinti i responsabili della Tacs Visits & Tours, il Comune e CiMA - Civico Museo di Allai, che hanno avviato le procedure per l’ottenimento del prestigioso riconoscimento della certificazione.

Il Comune

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Pili, con la collaborazione del Museo civico cittadino (CiMA), è stata la prima in Sardegna a puntare sulla Certificazione per la salvaguardia del Cielo. A metà giugno il Consiglio comunale ha approvato l’adesione alla Dichiarazione in Difesa del Cielo Notturno e del Diritto alla Luce Stellare, più conosciuta come Dichiarazione de La Palma 2007, un documento simbolico, ma sostenuto da un importantissimo e molto lungo elenco di soggetti, dall’Unesco alle maggiori Università, dalla Commissione Europea all’Organizzazione Mondiale per il Turismo. “Il contenuto dalla dichiarazione è concepito come parte di una campagna internazionale per la difesa della qualità dei cieli notturni e del diritto di osservare le stelle, aperta a tutte le istituzioni, ai singoli individui ed alle organizzazioni scientifiche, culturali e cittadine interessate alla difesa dei cieli”, recita la delibera. Obiettivo: rafforzare l'importanza del cielo per l'umanità, facendo conoscere il valore di questo patrimonio. 

La piazza del Museo civico di Allai
La piazza del Museo civico di Allai
La piazza del Museo civico di Allai

L’idea

L’amore per questa ricchezza, di cui forse non si è pienamente consapevoli, è nato all’improvviso. Una sera, sulla strada di rientro verso casa, il sindaco di Allai si era imbattuto in una serie di lucine, che spiccavano nel buio più totale: era il suo paese. Da quel momento è iniziata a maturare l’idea di poter usufruire meglio della pienezza dell’oscurità. Poi l'idea della certificazione stellare per la salvaguardia del cielo, rilasciata dalla Fundaciòn Starlight dell'Istituto di astrofisica delle Canarie e riconosciuta dall'Unesco. “Siamo felici di essere entrati a far parte della rete di Astroturismo Sardegna e ancor più soddisfatti di essere parte integrante del progetto che vuole portare Allai ad essere il primo comune sardo ad ottenere la certificazione per la Salvaguardia del Cielo In Sardegna” aveva detto Cristina Concu, amministratrice della società Tacs e responsabile della gestione e del coordinamento del museo CiMA e del Polo Museale - Musei Civici di Bosa e del Museo Archeologico di Teti. Secondo la responsabile in Sardegna c’è ancora la fortuna di avere una grande ricchezza: “soprattutto nei paesini, abbiamo una pulizia dei cieli che ancora permette di avere una visibilità delle stelle e della luna ottimale, che invece nelle grandi città è quasi del tutto compromessa dall’inquinamento luminoso. La certificazione Starlight sarebbe un riconoscimento importantissimo per tutto il movimento, in particolare in un periodo come questo di grandi cambiamenti e con una rinnovata sensibilità ambientale".

L'evento dedicato al Solstizio d'estate ad Allai
L'evento dedicato al Solstizio d'estate ad Allai
L'evento dedicato al Solstizio d'estate ad Allai

In vista dell'ingresso nell'elenco delle destinazioni Starlight, gli enti coinvolti pensano di organizzare eventi dedicati al tema. Già in occasione del Solstizio d’estate è stata organizzata una serata di sensibilizzazione (in collaborazione con l’astrofisico Manuel Floris, direttore scientifico del planetario dell’Unione Sarda) con letture e lo sguardo rivolto al cielo, alla luna e alle stelle. È stata anche una prima occasione per far conoscere le altre bellezze della piccola comunità di Allai a iniziare dalla nota Casa sull’albero, da sempre meta di turisti. 

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