Chiellini e Bonucci, l’arma azzurra inossidabile anche a dispetto dell’età. Giorgio, livornese, ha 36 anni; Leonardo, viterbese, ne ha 34. Inossidabile asse centrale della difesa della Juve, hanno trascinato la Nazionale alla vittoria della Coppa Europa a Wembley. La finale contro l’Inghilterra è un capolavoro da manuale del calcio. Josè Mourinho, uno che di vittorie se ne intende, ha affermato in tempi non sospetti che dovrebbero insegnare ad Harvard l’interpretazione del ruolo di centrale di difesa.

Il gol e i meme. Il gol di Bonucci e i meme che ritraggono Giorgio Chiellini nel rischioso intervento su Saka durante la finale, dopo che il britannico gli era sfuggito lungo la linea laterale, unico errore di una partita superlativa, hanno reso simpatici i due esperti campioni anche ai non juventini più accesi. Soprattutto Bonucci che, a risultato acquisito, ha invitato i tifosi dell’Inghilterra, che avevano abbandonato in modo antisportivo gli spalti di Wembley, a «continuare a mangiare pastasciutta». Perché, per vincere, «ne dovete mangiare ancora tanta». Non era un’accusa né una presa di posizione contro una comunità che storicamente fa dello stile un mantra. Solo una risposta agli sfottò che i tifosi italiani e gli stessi giocatori hanno subito durante il match: gli inglesi, infatti, erano convinti di vincere tant’è che, non solo sugli spalti, ma un po’ in tutto il Paese, canticchiavano It’s coming home, cioè il calcio torna a casa.

Tecnica. La classe, se si osservano le loro prestazioni e lo storico della loro carriera, non si discute. Bonucci vanta 391 partite spalmate in 14 stagioni (tutte con la Juve, escluse due col Bari, una con l’Inter e una con il Milan), 97 presenze e quattro reti fra Champions ed Europa League. Chiellini vanta invece 15 stagioni in Serie A (409 gare, 27 reti, 9 scudetti), solo una con la Fiorentina e le restanti con la Juve, con cui ha giocato anche in Serie B. Con la Signora annovera 91 presenze e 5 gol tra Champions ed Europa League.

Le vacanze. I due azzurri, dopo le fatiche dell’Europeo, hanno trascorso un periodo di ferie in un resort di lusso a Pula. Un buen retiro per ricaricare le pile, con la famiglia, animato da qualche presenza social che non guasta mai. In Sardegna Chiellini è arrivato fresco di onorificenza di commendatore (in quanto capitano della Nazionale), Bonucci di cavaliere, assegnata agli azzurri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il premio. Nei giorni scorsi grande festa per Giorgio Chiellini nella sua Livorno. Il capitano della Nazionale campione d'Europa, è stato ricevuto dal sindaco Luca Salvetti nel Palazzo Comunale e omaggiato di un piatto in argento e una pergamena a ringraziamento per "la straordinaria impresa di aver condotto la Nazionale di calcio sul tetto d'Europa". Lo juventino ha poi dichiarato: "Emozione è la prima parola che mi viene in mente - ha detto Chiellini -, anche perché ho avuto la fortuna di vivere un mese e mezzo che mi ha portato a realizzare un sogno: alzare la coppa di campione d'Europa da capitano della Nazionale. Siamo andati oltre ogni sogno più bello". Chiellini ha ricordato gli esordi nelle giovanili del Livorno. "Sono stato fortunato ad avere quel gruppo del Livorno, con Osvaldo Jaconi e Igor Protti, che mi hanno insegnato a essere un uomo e un calciatore. Quando sono entrato in quello spogliatoio avevo 16 anni. Livorno rimane il mio angolo privato, il posto dove posso vivere con la mia famiglia e le persone con cui sono cresciuto e staccare un po' e ricaricarmi. Torino è bella, ma il mare non c'è”. L’obiettivo – per entrambi – ora sono i Mondiali del 2022. Anche perché l’appetito vien mangiando e la pastasciutta non è ancora finita.

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