Caldo, ma quanto ci costi! Stangata da 550 euro al mese per le famiglie italiane
Condizionatori al massimo, ma anche consumi idrici e integratori alimentari: contrastare l’afa estiva si trasforma in un salassoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pochi vestiti, nessun costoso cappotto, maglione o sciarpa. Consumi di gas al minimo per riscaldare o cuocere i cibi. Nessuna spesa per il riscaldamento né settimane bianche da trascorrere in montagna. L’estate sembra una stagione low cost per le famiglie e invece il caldo estremo di questi ultimi anni ha inferto una stangata agli italiani sempre più insofferenti davanti all’afa e sempre più dipendenti dalla tecnologia per contrastarla.
I conti in tasca
La lista delle spese è lunga, secondo Assoutenti. E salatissima. «Il caldo estremo che ha colpito l’Italia costa fino a 550 euro al mese a famiglia, tra maggiori consumi energetici e idrici e spese per beni e servizi finalizzati a far fronte alle temperature record delle ultime settimane», dice l’associazione che ha realizzato uno studio per capire come il caldo influisca sulle abitudini e sulle tasche delle famiglie italiane.
Tra le voci più pesanti ci sono gli elettrodomestici. «L'accensione anticipata dei condizionatori, con il caldo estremo che già a giugno ha investito diverse città italiane, e la maggiore durata dei tempi di accensione quotidiana, comporta una maggiore spesa energetica stimabile tra 80 e 120 euro al mese a famiglia, a seconda del tipo di impianto, della classe energetica, dell'efficienza, del numero di split in casa, e delle ore di accensione».
C’è poi la bolletta dell’acqua. Che nei mesi estivi schizza come non mai. «Il caldo comporta anche una impennata dei consumi idrici, con un maggiore utilizzo dell'acqua per docce rinfrescanti, per dissetarsi, per irrigare giardini e piante, ecc., con un aggravio di spesa stimabile in +20/+30 euro al mese a famiglia».
Al supermercato
Ma la “tassa sul caldo” non si ferma qui. «Le alte temperature impattano anche sui consumi alimentari, con un crescente ricorso a prodotti freschi e dissetanti, dalle bibite ai gelati, passando per la frutta fresca», continua Assoutenti. «Prodotti che, come rileva l'Istat attraverso il report sull'inflazione, hanno registrato a giugno sensibili rincari dei prezzi (su base annua i gelati aumentano del +5,5%, la frutta fresca del +7,1%, l’acqua minerale +3,6%, le bibite del +4,1%, i succhi di frutta +3,9%). La maggiore spesa è stimata in +40/+60 euro al mese a famiglia».
Negli ultimi anni sono poi profondamente cambiate le abitudini. Perché se qualche decennio fa bastava cercare un po’ di frescura sul balcone o nelle piazze di città e paesi a chiacchierare con amici e parenti, oggi il caldo si combatte altrove, sfruttando piccoli e grandi lussi. «Con le alte temperature i cittadini già a giugno hanno iniziato a utilizzare piscine e stabilimenti balneari per fuggire dall’afa in città, usufruendo dei relativi servizi offerti da tali strutture (lettini, ombrelloni, parcheggi, consumazioni alimentari, ecc.), con una spesa tra + 120 e i +180 euro a famiglia». Inoltre, sempre più cittadini nei periodi di forte caldo «ricorrono a integratori alimentari per affrontare le alte temperature, con una spesa stimata tra +20 e +40 euro».
In strada
C’è poi il capitolo mobilità. Chi ha vissuto gli anni ‘80 o ‘90 ricorderà sicuramente le gite in macchina con la famiglia cercando un po’ di refrigerio dai finestrini aperti. L’aria condizionata allora era un lusso per pochi. Un lusso che oggi sembra invece irrinunciabile per chiunque. «Il caldo spinge i cittadini ad un maggiore utilizzo delle auto private per i propri spostamenti, con le autovetture che vengono preferite ad altri mezzi di trasporto quali scooter, bici, bus, ecc», conclude Assoutenti. «Maggiore uso delle auto equivale a crescenti consumi di carburante, con un incremento di spesa stimato in +30/+50 euro al mese a famiglia. Accendere il climatizzatore in auto, poi, comporta maggiori consumi di carburante fino al +30%, con una spesa aggiuntiva tra +18 e +30 euro al mese».
Il presidente dell’associazione Gabriele Melluso conferma che «il caldo record che da giorni imperversa in Italia modifica radicalmente le abitudini dei cittadini e può portare ad un vero e proprio salasso per le tasche delle famiglie. Tuttavia è possibile contenere la spesa razionalizzando i consumi e ricorrendo ad espedienti che ci aiutino a combattere il caldo senza necessariamente mettere mano al portafogli».