Polemica sull’aperitour in barca a Cala Goloritzè, gli organizzatori: «Pronti a denunciare il Comune»
Il sindaco di Baunei critico con l’iniziativa, l’agenzia che promuove l’evento: «La musica di sottofondo in una barca non genera inquinamento acustico»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un evento notturno con aperitivo a bordo di un barcone al largo di Cala Goloritzè, un post sul profilo Facebook del comune di Baunei che stigmatizza l’iniziativa, causa presunto inquinamento acustico, la dura presa di posizione dell’agenzia di viaggi che organizza l’evento, con tanto di minaccia di azioni legali contro il Comune, reo di aver causato un danno d’immagine.
Sono gli ingredienti della prima polemica estiva targata Costa di Baunei. «Nell’ambito del legittimo esercizio di un’attività economica, ogni iniziativa è libera, vivaddio», ha scritto il sindaco di Baunei Stefano Monni nel post che ha scatenato le polemiche, «però non possiamo non dire che Cala Goloritzé è Cala Goloritzé anche perché c’è un sistema rigoroso che tutela il fragile e straordinario ecosistema nel quale è inserita, che prevede anche rigide limitazioni in tema di inquinamento acustico e pertanto auspichiamo che iniziative come questa non si verifichino».
La dura replica della titolare della Happy Mondial Tour, Stefania Mazzella, organizzatrice dell’evento, apre scenari da tribunale. «Collaboriamo da anni con diversi operatori locali e riteniamo il post in questione profondamente diffamatorio», rimarca Mazzella, «e ci riserviamo di intraprendere azioni legali a tutela del nome della nostra agenzia, auspicando che post del genere non vengano mai più pubblicati, e soprattutto chiediamo che il post in oggetto, con tanto di programma facilmente riconducibile al nostro sito web, venga immediatamente rimosso dalla pagina del comune di Baunei». In tarda mattinata il sindaco è tornato sulla vicenda con un altro post. «L’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, nel 2022, ha ribadito le rigide prescrizioni normative in materia di diffusioni sonore in un ambiente fragile quale è il nostro litorale», ha precisato Monni, «e ci chiediamo se l’iniziativa che abbiamo citato in forma anonima prevedeva la minima diffusione di emissioni sonore; soltanto in caso negativo chiediamo pubblicamente scusa».
«Non crediamo che una serata con musica di sottofondo durante un aperitivo in barca», ribattono dalla Happy Mondial Tour, «possa rientrare nella casistica di inquinamento acustico».