La città segue una parabola simile a quella di Mariupol, c’è una sacca di resistenza solo nell’enorme fabbrica chimica Azot, fatta di bunker e cunicoli dove si sono rifugiati anche i civili
Tornano le esplosioni nella capitale, dove la Russia ha preso di mira i blindati forniti all’Ucraina dai Paesi europei. Severodonetsk “divisa a metà” tra russi e ucraini