Una mostra sulla Grande Guerra attraverso le fotografie di un medico di Sorso al fronte, il professor Lodovico Pietro Marogna. Il Comune lo ha voluto onorare con una esposizione straordinaria attraverso immagini inedite consegnate alla memoria dallo stesso Marogna che partecipò al primo conflitto mondiale come maggiore medico di Croce Rossa. L’inaugurazione al palazzo Baronale venerdì scorso,  in occasione dell’evento organizzato dall’associazione “20 mila passi nel vento”, alla presenza del sindaco di Sorso, Fabrizio Demelas.

Sono intervenuti Pietro Marogna, medico chirurgo e nipote dell’autore delle fotografie, e il tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo della Brigata Sassari.  Immagini che ripercorrono la Storia d’Italia e la vita di Pietro Marogna (1875-1950), che ancora bambino venne mandato a Bologna per gli studi medi e in seguito si iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze, allora sede di eccellenza nel panorama universitario.

Nel 1900 si laureò e iniziò la condotta medica a San Costanzo nelle Marche e poi, per nove anni, a Gergei, paese molto povero del sud Sardegna. Nel 1924 fu nominato professore straordinario di Patologia chirurgica presso l’Ateneo sassarese, del quale diresse anche la Clinica chirurgica, per poi trasferirsi all’Università di Modena dove conseguì l’ordinariato. Rientrato in Sardegna, ricoprì importanti cattedre nell’Ateneo turritano e dal 1932 al 1935 fu rettore dell’Università di Sassari. Scaduto il proprio mandato, nel 1936 Marogna si trasferì nuovamente a Modena, per rientrare nel novembre del 1947 a Sassari come professore fuori ruolo.

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