Ancora bombardamenti notturni su Gaza. Secondo Al-Jazeera ci sono state almeno 27 vittime: 15 nel quartiere Tal al-Sultan di Rafah, nel sud di Gaza, 10 ad Al-Zawaida, nel centro della Striscia, altre due nel campo profughi di Jabalia.

Dalle principali agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e dagli enti di beneficenza internazionali arriva la richiesta di un immediato "cessate il fuoco umanitario" a Gaza. L’appello è contenuto in una dichiarazione congiunta firmata, tra gli altri, dai vertici dell'Ocha, dell'Unicef, del Programma alimentare mondiale, dell'Oms, di Save the Children e di Care International. Nella nota la situazione di Gaza è definita «orribile» e «inaccettabile».

«Da quasi un mese il mondo osserva l'evolversi della situazione in Israele e nei Territori palestinesi occupati - si legge - con shock e orrore per il numero vertiginoso di vite perse e dilaniate. Secondo le autorità israeliane, in Israele sono state uccise circa 1.400 persone e migliaia sono rimaste ferite. Più di 200 persone, compresi bambini, sono state prese in ostaggio. I razzi continuano a traumatizzare le famiglie. Decine di migliaia di persone sono state sfollate. Questo è orribile». «Tuttavia, l'orribile uccisione di un numero ancora maggiore di civili a Gaza - proseguono le agenzie umanitarie - è un oltraggio, così come lo è l'esclusione di 2,2 milioni di palestinesi da cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante. A Gaza, secondo il Ministero della Sanità, sono state uccise quasi 9.500 persone, tra cui 3.900 bambini e oltre 2.400 donne. Più di 23.000 feriti necessitano di cure immediate negli ospedali sovraccarichi. Un'intera popolazione è assediata e sotto attacco, privata dell'accesso ai beni essenziali per la sopravvivenza, bombardata nelle proprie case, rifugi, ospedali e luoghi di culto. Questo è inaccettabile».

(Unioneonline/s.s.)

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