È l'estate del maleducati, del turismo cafone. Quest'anno tutta la costa dell'Oristanese è presa d'assalto da chi non rispetta le regole nonostante i divieti in bella vista.

Nessun litorale viene risparmiato.

Le brutte cartoline arrivano dal Sinis, quindi dal territorio di Cabras e San Vero Milis, da Santa Giusta ma anche dalle spiagge di Cuglieri. Incivili scatenati ovunque.

Stamattina già alle sette e trenta diversi tratti del litorale di San Vero Milis erano occupati dagli ombrelloni "segnaposto”. I residenti, pur di accaparrarsi il posto in prima fila, all'alba posizionano ombrelloni e sdraio e poi risalgono nelle loro case. Tutto questo nonostante il divieto, come recita l'ordinanza della capitaneria di porto. E chissà se a ridosso del Ferragosto gli uomini della Capitaneria non decideranno di farsi una passeggiata all'alba.

Rifiuti a S'Archittu (foto concessa)
Rifiuti a S'Archittu (foto concessa)
Rifiuti a S'Archittu (foto concessa)

C'è poi il problema delle discariche a cielo aperto a pochi metri dal mare. In tutti i litorali succede che i cestini installati dai comuni dove dovrebbero essere conferiti i rifiuti di piccole dimensioni, come la carta del gelato, i fazzoletti ei mozziconi di sigarette, continuano ad essere utilizzati come veri e propri cassonetti. La capienza dei cestini dove in tanti abbandonano cibo e tutto ciò che si produce dopo una giornata al mare si esaurisce subito e i rifiuti finiscono in strada. Quello che si crea è un'orribile cartolina. Questo succede in tutta la costa oristanese.

Ieri quella più scandalosa era a S'Archittu. Qua erano presenti anche tantissimi cartoni delle pizze. Forse per evitare tutto questo ci dovrebbero essere più controlli mirati. 

© Riproduzione riservata