Esodo dei dipendenti comunali a Oristano, il sindaco: «Subito il comparto unico della Pubblica amministrazione»
In tanti scelgono di trasferirsi in altri enti, in cerca di condizioni migliori. E la forza-lavoro del Comune accusa il colpoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il termine "fuga” non piace al primo cittadino. Ma i numeri snocciolati da Massimiliano Sanna, in audizione nella prima commissione Autonomia del Consiglio regionale per esaminare la proposta di legge che prevede l'istituzione del Comparto unico di contrattazione tra Regione ed enti locali, non mentono. «Solo nell'ultimo anno il Comune di Oristano ha subito 29 cessazioni dal servizio, 6 delle quali per pensionamenti, mentre le restanti sono dovute a trasferimenti presso altri enti, a testimonianza di quanto la nostra amministrazione soffra la concorrenza di altre realtà che offrono condizioni migliori. Un esodo di 23 dipendenti corrisponde al 10% della forza lavoro del nostro ente - ha proseguito il sindaco - Il Comparto Unico è un obiettivo necessario e raggiungibile».
Sanna, presente assieme ad altre fasce tricolore dell'Isola, ha rimarcato l'urgenza di trovare equilibrio tra le esigenze finanziarie e la dignità dei dipendenti «che ogni giorno - ha aggiunto - si trovano a lavorare sotto una pressione costante». Una situazione che sta creando un vero e proprio esodo dai Municipi.
«Il Comune di Oristano nel 2022 ha bandito un concorso per 11 funzionari a tempo indeterminato - ha evidenziato Sanna - dalla graduatoria sono stati chiamati 25 idonei e oggi solo 4 di quei 25 sono in servizio presso il nostro Comune. Questo ha reso necessario bandire un nuovo concorso, con un ulteriore dispendio di risorse e tempi burocratici». Da qui l'appello: «Il tempo per attuare il Comparto Unico è adesso. Questa non è una scelta politica, è una necessità amministrativa e sociale».