«Silenzio del Governo inaccettabile»: Portovesme srl, la Cgil Sardegna chiede un incontro urgente
Per il sindacato è necessaria la convocazione di un nuovo incontro a Roma con il ministro UrsoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A poche ore dalla ripresa della mobilitazione dei lavoratori all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, la Cgil Sardegna chiede ufficialmente un nuovo intervento del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. «Non è accettabile il silenzio del Governo sul futuro della Portovesme srl», la nota del sindacato a firma del segretario Fausto Durante, che chiede con la massima urgenza un incontro al ministro per fare chiarezza sulle prospettive della Portovesme srl e dell’area industriale.
Lo scorso 27 dicembre, il ministro Urso aveva visitato gli impianti di Portovesme assieme alla ministra del Lavoro, Marina Calderone, e alla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde. «Oggi chiediamo che fine hanno fatto gli impegni presi davanti ai cancelli dello stabilimento ormai più di due mesi fa», prosegue Cgil Sardegna. «Così come del silenzio sul complessivo rilancio delle produzioni di zinco, piombo e alluminio, considerate strategiche dallo stesso ministro Urso».
Ai primi di febbraio, sempre il ministro Urso aveva parlato di un acquirente - un gruppo italiano affiancato da uno straniero - interessato a rilanciare la fabbrica Glencore. Ma, a oggi, non ci sono aggiornamenti: «Due mesi sono lunghi ma la misura è colma, non si può venire in un territorio che soffre una crisi senza precedenti e prendere impegni che poi non si concretizzano. Le promesse vane rischiano di alimentare ulteriormente un clima di tensione e preoccupazione», conclude Cgil Sardegna.
(Unioneonline/r.sp.)