A un mese dal ritrovamento del corpo di Speranza Ponti, la 50enne di Uri sparita nel nulla il 6 dicembre scorso e ritrovata morta il 30 gennaio, le indagini sono lontane da una svolta.

Gli specialisti del Ris di Cagliari devono tornare nella casa algherese dove la vittima viveva con il compagno accusato dell'omicidio e nella pizzeria Sergio's di via XX settembre, che Massimiliano Farci - in libertà vigilata dopo la condanna all'ergastolo del '99 per il delitto della Lotus Rossa - gestiva durante le ore che trascorreva fuori dal carcere.

E, questa è la novità, il Ris deve eseguire per la prima volta degli accertamenti anche nell'abitazione dei genitori di Farci, sotto sequestro dal 30 gennaio, giorno in cui è stato trovato il corpo senza vita di Speranza.

Nuovi accertamenti che, assieme all'analisi tecnica dei telefoni e dei profili social della vittima e di Farci, si spera portino ad una svolta e incastrino l'assassino.

In carcere, accusato dell'omicidio, c'è Massimiliano Farci. L'uomo sostiene di aver trovato la compagna morta suicida nella loro abitazione e di averla seppellita in un luogo caro a entrambi. Una versione a cui gli inquirenti non hanno mai creduto e che è già stata smontata dagli accertamenti del Ris.

(Unioneonline/L)
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