Gli accertamenti sul cadavere ritrovato a fine gennaio a Monte Carru, Alghero, in stato di decomposizione non sono ancora terminati. E questo porta a concludere che la soluzione del delitto non sia tanto vicina.

Il corpo dovrebbe appartenere a una 50enne di Uri, Speranza Ponti, sparita a inizio dicembre e per il cui omicidio è accusato il compagno, il 53enne di Assemini Massimiliano Farci. Lui però sostiene che la donna si sia suicidata in casa il 6 dicembre e di essersi limitato a spostarla nel luogo in cui lei più amava.

Solo il test del Dna, affidato al Ris di Cagliari dalla sostituta procuratrice Beatrice Giovannetti, potrà dare la conferma ufficiale sull'identità del cadavere. Ulteriori perizie si sono rese necessarie dopo la tac e l'autopsia e per questo la salma non può ancora essere restituita alla famiglia per il funerale.

L'arresto per Farci è stato convalidato e ne è stata disposta la custodia al carcere sassarese di Bancali.

L'uomo si trovava già in regime di semilibertà dopo essere stato condannato all'ergastolo nel 1999 per aver ucciso Renato Baldussi. Dormiva in cella di notte e di giorno gestiva una pizzeria.

Venerdì è in programma l'analisi della sua auto da parte del Ris.

(Unioneonline/s.s.)
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