Il tagliando che proverebbe la sua presenza a Vigevano quando fu uccisa Chiara fu conservato un anno e poi consegnato agli investigatori. Ora un secondo testimone, dopo il pompiere amico della mamma, dice che non era suo
La sedicenne era coinvolta in qualcosa di più grande di lei, era costretta a custodire quel denaro? Chi era l’autore di quelle telefonate che la facevano piangere?
«Se lo lascio mi uccide», aveva confidato all’amico, ma dopo tante incertezze ha deciso di fare il passo. E poche ore dopo lui, Gianluca Soncin, l’ha uccisa con almeno 24 coltellate