Tutti pazzi per Pula, sboccia già a primavera: "Due mesi da incorniciare"
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Camerieri che marciano senza sosta, cuochi che sfornano una portata al secondo, registratori di cassa quasi in tilt, telefoni che squillano negli alberghi, spiagge nascoste dagli ombrelloni.
A inizio luglio Pula si presenta così: in cima alla classifica delle località sarde più gettonate dai turisti. E quest'anno, in particolare, la stagione è "da primato". Parola del sindaco Carla Medau.
Anche ieri mattina, con un cielo insolitamente grigio, non ha fatto eccezione. Le strade del centro cittadino sono invase di vacanzieri e nei tavolini dei locali all'aperto in piazza del Popolo si possono ascoltare tutte le lingue del mondo.
Lello Montisci, titolare del ristorante pizzeria "S'Incontru 69" non ha dubbi: "È una stagione decisamente sopra le righe rispetto agli altri anni e siamo ben felici. Forse è il frutto della buona programmazione di questi ultimi anni".
IL CUORE PULSANTE - Le testimonianze provengono dal ciottolato nel cuore del paese, dove il viavai è continuo: "A parte i nostri numeri - sottolinea Monitsci - noi che lavoriamo nel centro nevralgico di Pula riusciamo a cogliere le differenze di mese in mese rispetto al passato. E quest'anno il flusso di turisti è decisamente più corposo".
Non solo: «Vediamo un nuovo tipo di turista, diverso dal ragazzo giovane che si vedeva più spesso negli anni scorsi. È una tipologia di turismo a 360 gradi. A scoprire Pula arrivano sempre più famiglie, coppie e persone di una certa età. Tutte molto divertenti e piene di voglia di godersi questo tratto di costa», aggiunge Montisci.
LA "GEOGRAFIA" - Il primato va a "tedeschi e russi", spiega Valentina Pala sorridente dietro il bancone, "ma non mancano i francesi: ci sono famiglie e tanti pensionati, la maggior parte dai cinquanta in su". Si aggiunge al coro Valeria Dos Santos , moglie del titolare dei negozi sulla piazza "Rosso Corallo", in cui è possibile trovare qualsiasi tipo di souvenir, "La fabbrica di Caramelle", il regno dei bambini (e non solo) e "Lo scrigno d'argento".
LA "VIA CRUCIS" - Unico timore del sindaco Carla Medau, riconfermata alla guida del paese poche settimane fa con un grande successo personale, è "l'inadeguatezza delle infrastrutture: siamo un po' preoccupati perché potrebbe esserci una flessione del turismo locale. Le condizioni in cui ancora versa la statale 195 non sono buone, le file cominciano ad allungarsi e temiamo che il disagio del traffico possa portare i cittadini a scegliere altre mete", conclude.