«Ho messo io quei manifesti a Su Giudeu. Non voglio assassini in congedo in vacanza qui»
Parla Pierluigi Caria, nuorese, 40 anni: è lui l’autore dei cartelli delle polemiche apparsi sul litorale di ChiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Li ho messi io»: Pierluigi “Luisi” Caria, nuorese, 40 anni, una vita di attivismo “rosso”, non ha nessuna intenzione di nascondersi ed esce allo scoperto.
È lui l’autore dei manifesti delle polemiche affissi a Su Giudeu, litorale di Chia, apparsi e rimossi poco dopo.
«I criminali di guerra non sono benvenuti in Sardegna e possono essere perseguiti dalla legge»: questa la scritta, in ebraico e inglese, che campeggiava. A corredo due hashtag (“FreePalestine” e “StopGenocide”) e un disegno che richiamava l'artigianato tradizionale dell’Isola.
«Ho fatto una passeggiata in tutta la spiaggia per chiedere ai chioschi se potevo appendere un manifesto. Sono arrivato fino all'uscita dell'ultimo parcheggio, dove alcuni turisti tedeschi mi hanno aiutato ad appenderne uno con lo scotch su un cartello di metallo non più leggibile e molto rovinato».
Caria ce l’ha con «assassini, criminali e torturatori in congedo che potrebbero venire in vacanza nella nostra terra per riposarsi dopo aver partecipato al massacro dei bambini di Gaza, anche attraverso il collegamento aereo Olbia-Tel Aviv».
E Su Giudeu? «Nulla a che fare con gli ebrei, il nome fa riferimento a “su purpu giudeu” che è il nome sardo del callistoctopus macropus». Un polpo.
Enrico Fresu