In 300, su 3800 utenze complessive, si sono visti non ritirare la busta dei rifiuti della frazione secco. A Serramanna, il particolare, retaggio del nuovo corso della raccolta differenziata (dal 20 ottobre al Consorzio Cisa, e la ditta Cns Formula Ambiente, è subentrata l'Unione dei Comuni Terre del Campidano, che ha affidato il servizio alla società San Germano) ha sollevato molte proteste fra quanti hanno dovuto rimettere mano alle buste dell'indifferenziato, non ritirato.

"Questo sacchetto non è stato raccolto perché vi sono materiali che devono essere riciclati separatamente", è la scritta sull'adesivo attaccato ai sacchetti che manda su tutte le furie gli utenti. "Ogni cambio di gestione corrisponde un periodo di adattamento", interviene Giulio Cossu, 40 anni, assessore all'Ambiente che, per dare risposte alle proteste ha istituito "un numero diretto con un tecnico del Comune, e annuncia un'informativa di prossima pubblicazione".

La stretta sulla frazione secco? Per Giulio Cossu regala già qualche soddisfazione. "Grazie al controllo sulla regolarità dei conferimenti si è già scesi da 140 quintali di rifiuto secco indifferenziato a passaggio, a 100 quintali: 40 quintali in meno ad ogni passaggio", commenta ancora l'assessore Cossu che vede, in prospettiva, dei risparmi sulla bolletta dei rifiuti.
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