Differenziata scorretta ai tempi del coronavirus, l'appello della Ichnos di Macchiareddu
Con le limitazioni sugli spostamenti imposte dalle norme sul coronavirus, si moltiplica il numero delle utenze domestiche che non differenziano bene la spazzaturaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Rifiuti organici, ceramica, macerie, indumenti e buste in plastica conferiti in mezzo a vetro e imballaggi metallici. Con le limitazioni sugli spostamenti imposte dalle norme sul coronavirus, si moltiplica il numero delle utenze domestiche che non differenziano bene la spazzatura.
I rifiuti contaminati a Cagliari e nell'hinterland finiscono in due piattaforme di Macchiareddu che si occupano di recupero di vetro e imballaggi. Tra queste la Ichnos Ambiente di Uta: "Il problema riguarda tutte le aziende del settore", premette il responsabile della produzione, Massimo Pau.
"Da quando è entrato in vigore il decreto che limita gli spostamenti, gli utenti ne approfittano per ripulire casa e la presenza di impurità tra vetro e imballaggi è raddoppiata: gli operai sono costretti al triplo del lavoro per separare i materiali da recuperare dal non conforme, in particolare ceramica. Sta diventando uno schifo".
Una cattiva condotta, continua Pau, "che vanifica il grosso lavoro dei Comuni di Cagliari e hinterland e degli operai delle ditte incaricate per la raccolta differenziata".
Il responsabile di Ichnos si rivolge agli utenti: "Differenziate in maniera corretta, seguendo le indicazioni degli ecobolari ed evitate di mischiare nel vetro in particolare la ceramica e sacchetti di plastica".