Un applauso dei presenti nell’area Arrivi ha accolto Beniamino Zuncheddu, uomo libero, all’aeroporto di Elmas. Un benvenuto caloroso anche da parte di chi non lo conosceva personalmente, per il pastore di Burcei che ieri la Corte d’Appello di Roma nel processo di revisione ha dichiarato innocente dopo 33 anni di carcere, cancellando la condanna all’ergastolo (non più) definitiva emessa nei suoi confronti per la strage di Sinnai, avvenuta l’8 gennaio del 1991. 

Zuncheddu torna in Sardegna verso la libertà per sempre. Ed è stanco. Prima di dirigersi verso la sua Burcei, affiancato dal sindaco Simone Monni, si ferma con i cronisti. Non ha festeggiato, ieri notte: «Non ce l’ho fatta. Ho dormito un po’. Si dorme in maniera diversa, giustamente». 

Poi via, verso casa, in paese. E prima che le porte del Mario Mameli si aprano, un compaesano lo stimola: «Arroga totu, Be’». Ed è il momento delle risate. 

(Unioneonline) 

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