L'aria fredda polare marittima, affluita tramite correnti di maestrale dopo il transito della perturbazione che tra lunedì sera e le prime ore di martedì ha innescato parecchi temporali, anche di forte di intensità sui settori occidentali e settentrionali, ha determinato nel corso delle ultime 24 ore un consistente calo delle temperature.

Alla quota di 1500 metri (come sempre utilizzata in meteorologia per caratterizzare le masse d'aria in arrivo) dopo un'estate trascorsa spesso sopra i 20°C si è scesi fino a 6°C, valore abbondantemente inferiore alle medie che in questo periodo dovrebbero attestarsi sui 14°C.

Notevole il crollo termico anche al suolo, specialmente nel corso della notte appena trascorsa che ha fatto registrare l'apice di questa prima rinfrescata autunnale.

Villanova Strisaili e Fonni Massiloi sono state le più fredde in assoluto con, rispettivamente, 0,2°C e 0,7°C.

Particolarmente freddo il risveglio anche a Gavoi con 2,7°C. Seguono Giave con 5,6°C, Santa Sofia con 5,9°C, Orani con 6,1°C, Asuni con 6,2°C, Tonara con 6,9°C, Ovodda e Ozieri con 7,2°C, Ollolai con 7,3°C, Alà dei Sardi con 7,4°C e Seui con 7,7°C.

Da segnalare le prime minime di stagione sotto i 10°C anche nell'hinterland di Cagliari con Sestu e Santa Lucia di Capoterra scese fino a 9,9°C.

A Cagliari, complice un'area di calore urbana, non si è andati oltre i 13,5°C.

Nei prossimi giorni le temperature riprenderanno qualche grado per tornare progressivamente sulle medie del periodo.
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