Olbia: nuovo sopralluogo del Ris a casa di Rosa Bechere, scomparsa dal 26 novembre
Senza esito le ricerche in mare dei sommozzatori: secondo i pm i due vicini l’avrebbero stordita con dei farmaci per impossessarsi dei risparmi e delle carte del rdc e poi ucciderlaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Domani pomeriggio nuovo sopralluogo dei carabinieri del Ris di Cagliari nell’appartamento di via Petta a Olbia dove abitava Rosa Bechere, la 60enne invalida al 100% di cui si sono perse le tracce dal 26 novembre scorso.
La Procura ha aperto un’inchiesta sul caso: sono indagati per omicidio, occultamento di cadavere, rapina e lesioni due vicini di casa della donna, Maria Giovanna Meloni e suo marito Giorgio Beccu.
Secondo le ipotesi al vaglio dei pm, i due potrebbero aver stordito la donna con dosi massicce di farmaci per impossessarsi dei pochi risparmi e delle carte su cui le veniva accreditato il reddito di cittadinanza. Quindi l’avrebbero uccisa e si sarebbero liberati del cadavere.
I due nei giorni scorsi non hanno risposto alle domande del pm Daniele Rosa, hanno rilasciato dichiarazioni spontanee proclamandosi innocenti e consegnando un memoriale al magistrato.
Nelle due case della coppia, una a Monti e una a Olbia, i carabinieri hanno effettuato diversi sopralluoghi. Hanno sequestrato documenti, medicinali e altri oggetti che si sospetta siano acquistati con le carte di Rosa Bechere o usati per ucciderla. Sequestrata anche l’auto della donna scomparsa, che veniva utilizzata dai due indagati, e un barchino di Beccu.
I sommozzatori della Guardia Costiera hanno anche scandagliato i fondali del mare alla ricerca del corpo, senza esito.
(Unioneonline/L)